L’interesse verso il continente africano affonda in una lunga tradizione di studi urbani che caratterizza l'Università IUAV di Venezia, da sempre attenta a registrare le trasformazioni della città nei suoi processi di crescita, e nella traduzione di questi cambiamenti in momenti di riflessione, ricerca, formazione. Progettare in una terra come l'Africa richiede la capacità di misurare pratiche e strategie d'intervento, nel rideclinare il termine stesso di sostenibiltà in un paese che si muove con modalità di crescita- spazio- e livelli di sviluppo- tempo- ben diversi da quelli occidentali. Non è un caso se IUAV nel 2002 ha inaugurato il primo corso in Italia di Laurea Magistrale in Architettura Sostenibile, avviando una serie di attività, specialmente legate all’ultimo livello della formazione –all’interno di un processo di internazionalizzazione sempre più ampio. Confrontarsi con questi territori implica, infatti, la necessità di dotarsi di strumenti diversi da quelli tipici della disciplina - climatologia, antropologia, in primis - assumendo una complessità che va oltre il semplice manufatto architettonico creando connessioni multiple sia a livello locale che globale. E la ricerca universitaria svolta agli ultimi gradi della didattica, Laboratori Magistrale, dottorato, workshop e tirocini, si configura come il luogo più adatto e votato per verificare ipotesi di modellazione del futuro, per superare la frammentazione dei saperi e per educare alla responsabilità delle generazioni a venire. L'emergere della progettazione per scenari possibili, che è uno dei valori riconosciuti alla ricerca progettuale di anticipazione e al tempo stesso di educazione.

La città africana del futuro

MONTINI ZIMOLO, PATRIZIA
2014-01-01

Abstract

L’interesse verso il continente africano affonda in una lunga tradizione di studi urbani che caratterizza l'Università IUAV di Venezia, da sempre attenta a registrare le trasformazioni della città nei suoi processi di crescita, e nella traduzione di questi cambiamenti in momenti di riflessione, ricerca, formazione. Progettare in una terra come l'Africa richiede la capacità di misurare pratiche e strategie d'intervento, nel rideclinare il termine stesso di sostenibiltà in un paese che si muove con modalità di crescita- spazio- e livelli di sviluppo- tempo- ben diversi da quelli occidentali. Non è un caso se IUAV nel 2002 ha inaugurato il primo corso in Italia di Laurea Magistrale in Architettura Sostenibile, avviando una serie di attività, specialmente legate all’ultimo livello della formazione –all’interno di un processo di internazionalizzazione sempre più ampio. Confrontarsi con questi territori implica, infatti, la necessità di dotarsi di strumenti diversi da quelli tipici della disciplina - climatologia, antropologia, in primis - assumendo una complessità che va oltre il semplice manufatto architettonico creando connessioni multiple sia a livello locale che globale. E la ricerca universitaria svolta agli ultimi gradi della didattica, Laboratori Magistrale, dottorato, workshop e tirocini, si configura come il luogo più adatto e votato per verificare ipotesi di modellazione del futuro, per superare la frammentazione dei saperi e per educare alla responsabilità delle generazioni a venire. L'emergere della progettazione per scenari possibili, che è uno dei valori riconosciuti alla ricerca progettuale di anticipazione e al tempo stesso di educazione.
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