Lo scritto su Piazza Mercato a Villanova di Camposampiero riguarda il rapporto tra la realizzazione di un progetto e la lettura di un territorio, o meglio di un paesaggio. La scala del progetto architettonico è quella della composizione di una serie limitata di manufatti (pavimentazioni, panche, fontana, apparecchi di illuminazione). La lettura del territorio della Centuriazione di Camposampiero, pur essendo orientata ad evidenziare i caratteri morfologici, non può non essere partita da dati geografici, storici, geologici, idraulici che riguardano l'intero sistema del graticolato superstite, compreso tra Padova, Mirano e Treviso. Peraltro l'origine prima dello studio è in una ricerca intersede sul campo, finanziata dal CNR e gestita in collaborazione con il Ministero dell'ambiente, per un “Progetto di una comunità a fonti energetiche rinnovabili”. Le questioni generali poste dallo scritto riguardano pertanto in primo luogo i nessi che intercorrono tra questioni teoriche e strumenti del progetto, tra scelte progettuali e costruzione dell’architettura,ovvero il rapporto tra una organizzazione territoriale consolidata e le scelte per una sua evoluzione sostenibile ed in secondo luogo, ma forse contemporaneamente, il ruolo dell'architettura in questo processo evolutivo. Le questioni particolari, insite nelle “intenzioni” del progetto architettonico, ma alla fine verificate sperimentalmente nell'opera realizzata, riguardano il rapporto tra il disegno dei nuovi manufatti e la grande trama ortogonale del reticolato e l'accidentalità in esso dei segni e capisaldi (campanili, capitelli, masse alberate, vuoti,ecc.) che prefigurano una spazialità complessa e in un certo senso orientata ad una percezione dinamica. In secondo luogo, in fatto di scelte di linguaggio, la loro descrizione rende trasmissibile la ricerca di un rapporto stringente tra i limiti del campo (le misure della piazza), il disegno geometrico dei tracciati regolatori evidenziati con fasce di pietra bianca, la disposizione dei corpi (sedute, fontana) nello spazio anonimo del luogo. Infine con la precisazione dei valori grafici, cromatici e materici delle pietre e dell'asfalto lo scritto sottolinea il ruolo degli elementi costruttivi nella struttura della problematica progettuale.

Piazza Mercato a Villanova di Camposampiero.

GALLO, ANTONELLA
2007-01-01

Abstract

Lo scritto su Piazza Mercato a Villanova di Camposampiero riguarda il rapporto tra la realizzazione di un progetto e la lettura di un territorio, o meglio di un paesaggio. La scala del progetto architettonico è quella della composizione di una serie limitata di manufatti (pavimentazioni, panche, fontana, apparecchi di illuminazione). La lettura del territorio della Centuriazione di Camposampiero, pur essendo orientata ad evidenziare i caratteri morfologici, non può non essere partita da dati geografici, storici, geologici, idraulici che riguardano l'intero sistema del graticolato superstite, compreso tra Padova, Mirano e Treviso. Peraltro l'origine prima dello studio è in una ricerca intersede sul campo, finanziata dal CNR e gestita in collaborazione con il Ministero dell'ambiente, per un “Progetto di una comunità a fonti energetiche rinnovabili”. Le questioni generali poste dallo scritto riguardano pertanto in primo luogo i nessi che intercorrono tra questioni teoriche e strumenti del progetto, tra scelte progettuali e costruzione dell’architettura,ovvero il rapporto tra una organizzazione territoriale consolidata e le scelte per una sua evoluzione sostenibile ed in secondo luogo, ma forse contemporaneamente, il ruolo dell'architettura in questo processo evolutivo. Le questioni particolari, insite nelle “intenzioni” del progetto architettonico, ma alla fine verificate sperimentalmente nell'opera realizzata, riguardano il rapporto tra il disegno dei nuovi manufatti e la grande trama ortogonale del reticolato e l'accidentalità in esso dei segni e capisaldi (campanili, capitelli, masse alberate, vuoti,ecc.) che prefigurano una spazialità complessa e in un certo senso orientata ad una percezione dinamica. In secondo luogo, in fatto di scelte di linguaggio, la loro descrizione rende trasmissibile la ricerca di un rapporto stringente tra i limiti del campo (le misure della piazza), il disegno geometrico dei tracciati regolatori evidenziati con fasce di pietra bianca, la disposizione dei corpi (sedute, fontana) nello spazio anonimo del luogo. Infine con la precisazione dei valori grafici, cromatici e materici delle pietre e dell'asfalto lo scritto sottolinea il ruolo degli elementi costruttivi nella struttura della problematica progettuale.
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