Redatti a conclusione del ciclo di seminari internazionali “Idee per la Rappresentazione”, nato nel 2007, gli Atti del settimo ed ultimo incontro, svoltosi nel 2014 ad Aversa, documentano le riflessioni maturate attorno al tema della visualità. Dopo il primo seminario, che introdusse l’intero ciclo pensato come un incubatore di nuove idee per il settore di studi della rappresentazione, sono stati proposti, negli anni, temi di confronto quali “ibridazioni”, “artefatti”, “trascrizioni”, “atopie” ed “impronte”, volti a dare corpo ad una sorta di “dizionario” utile ad individuare nuovi ambiti trasversali di ricerca. Si è aggiunto per ultimo quello della “visualità” in quanto comprendente tutti i precedenti e, nella sua complessità, rappresentativo del vasto bacino della produzione di immagini con cui siamo chiamati a confrontarci, da quelle tradizionali a quelle appartenenti alle dimensioni del digitale e dell’interattività. In questo ultimo volume le riflessioni dei contributi raccolti ruotano attorno ad un’idea di immagine intesa come “processo”, ovvero come costruzione complessa di un itinerario narrativo che comprende strategie progettuali, pratiche visive e teorie dello sguardo. Riconoscendo nel campo dei visual studies un terreno fertile in cui esercitare un confronto interdisciplinare, negli atti si riflette sullo “sguardo” inteso come pratica interpretativa, in una dinamica in cui l’immagine è considerata parte di un contesto più ampio, dove culture visive complesse e pratiche interpretative giocano un ruolo chiave nel complesso dei rimandi della visione e della sua rappresentazione.

L'incontenibile concretezza dell'eidos : ideazione ed evoluzione degli artefatti

GAY, FABRIZIO
2015-01-01

Abstract

Redatti a conclusione del ciclo di seminari internazionali “Idee per la Rappresentazione”, nato nel 2007, gli Atti del settimo ed ultimo incontro, svoltosi nel 2014 ad Aversa, documentano le riflessioni maturate attorno al tema della visualità. Dopo il primo seminario, che introdusse l’intero ciclo pensato come un incubatore di nuove idee per il settore di studi della rappresentazione, sono stati proposti, negli anni, temi di confronto quali “ibridazioni”, “artefatti”, “trascrizioni”, “atopie” ed “impronte”, volti a dare corpo ad una sorta di “dizionario” utile ad individuare nuovi ambiti trasversali di ricerca. Si è aggiunto per ultimo quello della “visualità” in quanto comprendente tutti i precedenti e, nella sua complessità, rappresentativo del vasto bacino della produzione di immagini con cui siamo chiamati a confrontarci, da quelle tradizionali a quelle appartenenti alle dimensioni del digitale e dell’interattività. In questo ultimo volume le riflessioni dei contributi raccolti ruotano attorno ad un’idea di immagine intesa come “processo”, ovvero come costruzione complessa di un itinerario narrativo che comprende strategie progettuali, pratiche visive e teorie dello sguardo. Riconoscendo nel campo dei visual studies un terreno fertile in cui esercitare un confronto interdisciplinare, negli atti si riflette sullo “sguardo” inteso come pratica interpretativa, in una dinamica in cui l’immagine è considerata parte di un contesto più ampio, dove culture visive complesse e pratiche interpretative giocano un ruolo chiave nel complesso dei rimandi della visione e della sua rappresentazione.
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