Il diritto dell’ambiente si trova oggi ad affrontare una sfida estremamente complessa: il contrasto ai cambiamenti climatici. La prevenzione e la reazione ai mutamenti del clima richiedono l’attuazione di importanti misure da parte delle pubbliche amministrazioni ed in particolare quelle locali che, costituendo il livello di governo più vicino all’individuo, sono chiamate ad implementare le necessarie azioni di adattamento del territorio rispetto alle sempre più frequenti catastrofi naturali. Per queste ragioni, dando seguito a diverse politiche promosse a livello europeo, gli enti locali degli Stati membri stanno definendo i c.d. PAESC (piani di azione per l’energia sostenibile ed il clima), il cui obiettivo è individuare le misure di contrasto e adattamento ai cambiamenti del clima, che i comuni devono implementare per garantire la resilienza del territorio. Tuttavia, i PAESC sono dei documenti strategici di natura non vincolante. Per divenire tali, le relative previsioni devono essere inserite all’interno degli strumenti della pianificazione territoriale; il che implica significative conseguenze nel rapporto con gli strumenti del governo del territorio. Queste complicazioni sono, inoltre, molto evidenti per la redazione del PAESC per la laguna di Venezia: la presenza di più comuni facenti parte della laguna e i numerosi interessi pubblici ivi tutelati complicano l’individuazione del soggetto competente per la definizione del documento, prima ancora che per l’attuazione delle azioni ivi previste.

Il contrasto ai cambiamenti climatici nel governo del territorio. Un PAESC per la laguna di Venezia

Gabriele Torelli
2020-01-01

Abstract

Il diritto dell’ambiente si trova oggi ad affrontare una sfida estremamente complessa: il contrasto ai cambiamenti climatici. La prevenzione e la reazione ai mutamenti del clima richiedono l’attuazione di importanti misure da parte delle pubbliche amministrazioni ed in particolare quelle locali che, costituendo il livello di governo più vicino all’individuo, sono chiamate ad implementare le necessarie azioni di adattamento del territorio rispetto alle sempre più frequenti catastrofi naturali. Per queste ragioni, dando seguito a diverse politiche promosse a livello europeo, gli enti locali degli Stati membri stanno definendo i c.d. PAESC (piani di azione per l’energia sostenibile ed il clima), il cui obiettivo è individuare le misure di contrasto e adattamento ai cambiamenti del clima, che i comuni devono implementare per garantire la resilienza del territorio. Tuttavia, i PAESC sono dei documenti strategici di natura non vincolante. Per divenire tali, le relative previsioni devono essere inserite all’interno degli strumenti della pianificazione territoriale; il che implica significative conseguenze nel rapporto con gli strumenti del governo del territorio. Queste complicazioni sono, inoltre, molto evidenti per la redazione del PAESC per la laguna di Venezia: la presenza di più comuni facenti parte della laguna e i numerosi interessi pubblici ivi tutelati complicano l’individuazione del soggetto competente per la definizione del documento, prima ancora che per l’attuazione delle azioni ivi previste.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/281156
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