La fotografia di paesaggio sta vivendo oggi un momento di grande dinamismo sia autoriale che istituzionale, ed è a essa che spesso si riferiscono le argomentazioni della pianificazione territoriale. "PhotoPaysage, Ce que la photographie fait au paysage", un seminario internazionale di studi tenutosi a Venezia tra il 16 e il 17 giugno 2016, si proponeva di osservare la genesi di un paesaggio fotografato, italiano e francese, che si è strutturato attraverso processi di co-costruzione fotografici e paesaggistici, come sostengono filosofi e storici, fotografi, paesaggisti, architetti e urbanisti. Da quell'incontro nasce questa pubblicazione, al cui interno sono sollevate le questioni che un controllo istituzionale apre sul farsi di un lavoro autoriale e più in generale si prende atto delle conseguenze del diffondersi della modernità fotografica in un'area fortemente segnata dalla rappresentazione pittorica. La storia e le pratiche del paesaggio italiano differiscono da quelle del paesaggio francese, meno costruito e più orientato alla natura. Tuttavia, non sono tanto le contrapposizioni a essere state qui ricercate, quanto lo sviluppo congiunto di una certa filosofia del paesaggio che non ignora le sue contemporanee pratiche di rappresentazione.

Introduzione

malvina borgherini
;
2020-01-01

Abstract

La fotografia di paesaggio sta vivendo oggi un momento di grande dinamismo sia autoriale che istituzionale, ed è a essa che spesso si riferiscono le argomentazioni della pianificazione territoriale. "PhotoPaysage, Ce que la photographie fait au paysage", un seminario internazionale di studi tenutosi a Venezia tra il 16 e il 17 giugno 2016, si proponeva di osservare la genesi di un paesaggio fotografato, italiano e francese, che si è strutturato attraverso processi di co-costruzione fotografici e paesaggistici, come sostengono filosofi e storici, fotografi, paesaggisti, architetti e urbanisti. Da quell'incontro nasce questa pubblicazione, al cui interno sono sollevate le questioni che un controllo istituzionale apre sul farsi di un lavoro autoriale e più in generale si prende atto delle conseguenze del diffondersi della modernità fotografica in un'area fortemente segnata dalla rappresentazione pittorica. La storia e le pratiche del paesaggio italiano differiscono da quelle del paesaggio francese, meno costruito e più orientato alla natura. Tuttavia, non sono tanto le contrapposizioni a essere state qui ricercate, quanto lo sviluppo congiunto di una certa filosofia del paesaggio che non ignora le sue contemporanee pratiche di rappresentazione.
2020
9788822903990
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