Il saggio prende in esame una fenomenologia trascurata dalla critica architettonica, probabilmente in quanto ascrivibile alla patologia. La grande diffusione di progetti incoerenti formalmente, ma derivanti da una applicazione deformata e volgarizzata dei linguaggi post-moderni. Si afferma che lo sviluppo assunto da tali interventi non consente più la marginalizzazione del fenomeno né tanto meno la attribuzione di tali eccessi ad una minoranza professionale. Viene sottolineato come la diffusione geografica e la stabilità nel tempo (si fa riferimento ad almeno tre decenni) ci segnalino che si sia affermata, al di fuori della cultura architettonica “alta”, una tendenza popolare, una cultura del progetto che, a tutto diritto, può dirsi prevalente. La nostra cultura disciplinare dovrà misurarsi con questa devianza, accettando il compito di riformulare una visione neo-realista, provandosi a ricomporre, a partire da questi linguaggi frammentari e de-generati, una nuova grammatica, così come ha già fatto, precedendoci, l’Arte figurativa.

Realismo tragico

CARNEVALE, GIANCARLO
2006-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame una fenomenologia trascurata dalla critica architettonica, probabilmente in quanto ascrivibile alla patologia. La grande diffusione di progetti incoerenti formalmente, ma derivanti da una applicazione deformata e volgarizzata dei linguaggi post-moderni. Si afferma che lo sviluppo assunto da tali interventi non consente più la marginalizzazione del fenomeno né tanto meno la attribuzione di tali eccessi ad una minoranza professionale. Viene sottolineato come la diffusione geografica e la stabilità nel tempo (si fa riferimento ad almeno tre decenni) ci segnalino che si sia affermata, al di fuori della cultura architettonica “alta”, una tendenza popolare, una cultura del progetto che, a tutto diritto, può dirsi prevalente. La nostra cultura disciplinare dovrà misurarsi con questa devianza, accettando il compito di riformulare una visione neo-realista, provandosi a ricomporre, a partire da questi linguaggi frammentari e de-generati, una nuova grammatica, così come ha già fatto, precedendoci, l’Arte figurativa.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/29677
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact