Moda e Queer nei Fiori all'occhiello di Filippo de Pisis

Questo articolo affronta il ruolo dei fiori all’occhiello nell’abbigliamento maschile negli an- ni 1910-1930 in Italia. Indaga come venivano indossati e come hanno negoziato questioni di genere, in una prospettiva che combina eco-critica, storia dell’arte, storia della moda e teoria queer. La gamma di significati culturali che i fiori all’occhiello hanno rappresen- tato è esplorata attraverso la figura emblematica dell’esteta, scrittore e pittore italiano Filippo de Pisis (1896-1956) e le sue considerazioni sull’arte di indossare i fiori. Adottando una prospettiva di ecologia queer, il contributo indaga le motivazioni estetiche e politiche dell’interesse di de Pisis per i fiori nel clima culturale di un periodo in cui il fascismo stava salendo al potere in Italia. Il caso di de Pisis contribuisce a chiarire come i fiori, la moda l’eleganza siano stati una risposta destabilizzante all’estetizzazione fascista della politica. his article addresses the role paid by buttonhole flowers in the men’s attire in 1910-1930s Italy. It investigates how flowers have been worn and how they negotiated gender roles in a perspective that combines eco-criticism, history of art, history of fashion and queer the- ory. The different range of cultural meanings that the boutonnière embodied is explored through the emblematic figure of Italian aesthete, writer, and painter Filippo de Pisis (1896- 1956) and his considerations on the art of wearing flowers. This article investigates de Pisis’ aesthetic and political interests regarding flowers, in the cultural climate of a period in which fascism rose to power in Italy. Flowers, fashion, and elegance provided a desta- bilising response to the fascist aestheticisation of politics, as de Pisis helps to highlight.