La microstoria riguarda gli interventi previsti dall’accordo di programma “Vallone Moranzani”, sottoscritto il 31 marzo 2008, per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell’area di Venezia-Malcontenta–Marghera. Più di 3 milioni di metri cubi di fanghi, provenienti dai dragaggi dei canali portuali, saranno collocati nel molo Sali e nelle discariche industriali dismesse del vallone Moranzani. La separazione del traffico di attraversamento da quello locale, intende dar vita ad una “razionalizzazione" della viabilità, sia quella interessata dalla futura discarica e dagli impianti di pretrattamento dei sedimenti, che quella a supporto delle attività logistiche e portuali nell’area tra Fusina e Marghera. L’accordo prevede: interventi sulla rete di bonifica idraulica, con la creazione di aree per l’allagamento controllato; il trasferimento della San Marco Petroli; l’interramento di elettrodotti ad alta, media e bassa tensione; la bonifica e la messa in sicurezza delle aree di discarica esistenti; il miglioramento ambientale del margine lagunare; la realizzazione di piste ciclabili e di parchi urbani. In questa complessa azione di trasformazione, le aree ad est della Romea sono interessate da opere che nel separare i flussi definiscono un intreccio di corsie protette, del tutto incapaci di interagire con il suolo che occupano. I vari tracciati viari, sono configurati ancora come “tubi” di diversa portata. I nuovi percorsi e le piste ciclabili corrono isolate dal contesto, tanto da seguire a volte traiettorie di dubbia utilità o interesse, ignorando i caratteri e le potenzialità del paesaggio.

Vallone Moranzani. Microstoria

VANORE, MARGHERITA
2012-01-01

Abstract

La microstoria riguarda gli interventi previsti dall’accordo di programma “Vallone Moranzani”, sottoscritto il 31 marzo 2008, per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell’area di Venezia-Malcontenta–Marghera. Più di 3 milioni di metri cubi di fanghi, provenienti dai dragaggi dei canali portuali, saranno collocati nel molo Sali e nelle discariche industriali dismesse del vallone Moranzani. La separazione del traffico di attraversamento da quello locale, intende dar vita ad una “razionalizzazione" della viabilità, sia quella interessata dalla futura discarica e dagli impianti di pretrattamento dei sedimenti, che quella a supporto delle attività logistiche e portuali nell’area tra Fusina e Marghera. L’accordo prevede: interventi sulla rete di bonifica idraulica, con la creazione di aree per l’allagamento controllato; il trasferimento della San Marco Petroli; l’interramento di elettrodotti ad alta, media e bassa tensione; la bonifica e la messa in sicurezza delle aree di discarica esistenti; il miglioramento ambientale del margine lagunare; la realizzazione di piste ciclabili e di parchi urbani. In questa complessa azione di trasformazione, le aree ad est della Romea sono interessate da opere che nel separare i flussi definiscono un intreccio di corsie protette, del tutto incapaci di interagire con il suolo che occupano. I vari tracciati viari, sono configurati ancora come “tubi” di diversa portata. I nuovi percorsi e le piste ciclabili corrono isolate dal contesto, tanto da seguire a volte traiettorie di dubbia utilità o interesse, ignorando i caratteri e le potenzialità del paesaggio.
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