Questo contributo agli atti di un convegno della società europea dell’immobiliare (Eres) elabora nuove idee in tema di gestione del consenso (sostanzialmente come ottimizzare il rapporto tra decisori e portatori di interessi). Le più significative teorie in materia sono adattate al difficile ambito delle scelte che interessano il territorio. Un bene vissuto come “collettivo”, anche quando è palesemente privato, perché impatta sull’ambiente. In un quadro di urbanistica che da “autorizzativa” è diventata “contrattata” il promotore deve costruire il consenso “dal basso” per poi proporlo “in alto”: alle istanze che hanno l’ultima parola.

The Stakeholder Management in Real Estate

NORSA, ALDO VITTORIO UGO;
2010-01-01

Abstract

Questo contributo agli atti di un convegno della società europea dell’immobiliare (Eres) elabora nuove idee in tema di gestione del consenso (sostanzialmente come ottimizzare il rapporto tra decisori e portatori di interessi). Le più significative teorie in materia sono adattate al difficile ambito delle scelte che interessano il territorio. Un bene vissuto come “collettivo”, anche quando è palesemente privato, perché impatta sull’ambiente. In un quadro di urbanistica che da “autorizzativa” è diventata “contrattata” il promotore deve costruire il consenso “dal basso” per poi proporlo “in alto”: alle istanze che hanno l’ultima parola.
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