Nella progettazione della città si devono tenere a mente alcune questioni che possiamo individuare nelle tecniche necessarie alla definizione della città e delle relazioni che il progetto instaura con essa. Per meglio comprendere precisiamo innanzitutto il concetto di città esistente intesa come "entità fisica", frutto di diversi processi di formazione e trasformazione. Il problema della progettazione della città pone il ruolo dell'architettura come strumento la cui costruzione è connessa a una continua sperimentazione e verifica, ragionamento a sua volta condizionato dal problema della città, della sua progettazione e dalla opportuna verifica entro il campo dello strumento architettonico. L'intervento sulla città pone il problema dell'urbanistica e dell'architettura, che solitamente è liquidato ritenendo che l'azione urbanistica s'occupi della struttura generale della città e del suo funzionamento, agendo sugli usi del suolo, e che l'azione architettonica si occupi di consolidare il rapporto tra il suolo, inteso nel suo uso, e il manufatto a esso connesso. Questo modo di pensare fonda la sua esistenza sulla presenza di una categoria d'uso, ossia su un concetto d'uso fisso e immutabile, assunto a elemento di relazione tra il suolo ed edificio e tra sito ed edificio. Oggi non siamo più così sicuri di ciò e riteniamo più utile riconsiderare i contenuti della scala urbanistica ed edilizia. In questo senso eè importante porre attenzione ai fatti che concorrono a formare la città: si deve considerare il suolo costruito come organizzazione complessiva dell'edificio con la città, quest'ultima intesa come insieme di edifici e di suoli costruiti. Porre il criterio del sito, nel senso di suolo costruito, come primo atto della costruzione di una parte della città significa proporre anche un nuovo giudizio sopra i fatti che concorrono alla sua formazione. Uno studio sulle possibilità di sviluppo dell'area pamplonese di Etxabalcoitz non muove solo dalle qualità intrinseche della stessa, o da un fine puramente didattico progettuale. Il quartiere di Etxabalcoitz, per le caratteristiche che esprime e per le opportunità non ancora sfruttate rappresenta infatti qualcosa di più di un semplice sito per un esercizio accademico. Importante è spiegare la ragione di questa scelta e come mai un'area come questa, semplice, sgombra, quasi priva di elementi caratterizzanti abbia delle potenzialità ben superiori a quel che superficialmente può sembrare. Per descrivere e comprendere adeguatamente l'area in questione, è necessario capire innanzitutto Pamplona, ossia cosa la distingue da una tipica città del Nord di un qualsiasi paese latino. A questo scopo, è necessario allora ripercorrere l'evoluzione urbana della città, soprattutto nel corso degli ultimi quaranta anni, e porre le giuste attenzioni alla diversità di concezione nella pianificazione urbanistica spagnola rispetto per esempio a quella italiana. L'importanza di un'area marginale come quella di Etxabalcoitz deriva proprio da una serie di elementi costituenti una pianificazione urbana concettualmente diversa da quella italiana e oltretutto alquanto singolare anche rispetto al panorama spagnolo.

Pamplona progettare il margine: introduzione generale

MERLINI, PAOLO
2004-01-01

Abstract

Nella progettazione della città si devono tenere a mente alcune questioni che possiamo individuare nelle tecniche necessarie alla definizione della città e delle relazioni che il progetto instaura con essa. Per meglio comprendere precisiamo innanzitutto il concetto di città esistente intesa come "entità fisica", frutto di diversi processi di formazione e trasformazione. Il problema della progettazione della città pone il ruolo dell'architettura come strumento la cui costruzione è connessa a una continua sperimentazione e verifica, ragionamento a sua volta condizionato dal problema della città, della sua progettazione e dalla opportuna verifica entro il campo dello strumento architettonico. L'intervento sulla città pone il problema dell'urbanistica e dell'architettura, che solitamente è liquidato ritenendo che l'azione urbanistica s'occupi della struttura generale della città e del suo funzionamento, agendo sugli usi del suolo, e che l'azione architettonica si occupi di consolidare il rapporto tra il suolo, inteso nel suo uso, e il manufatto a esso connesso. Questo modo di pensare fonda la sua esistenza sulla presenza di una categoria d'uso, ossia su un concetto d'uso fisso e immutabile, assunto a elemento di relazione tra il suolo ed edificio e tra sito ed edificio. Oggi non siamo più così sicuri di ciò e riteniamo più utile riconsiderare i contenuti della scala urbanistica ed edilizia. In questo senso eè importante porre attenzione ai fatti che concorrono a formare la città: si deve considerare il suolo costruito come organizzazione complessiva dell'edificio con la città, quest'ultima intesa come insieme di edifici e di suoli costruiti. Porre il criterio del sito, nel senso di suolo costruito, come primo atto della costruzione di una parte della città significa proporre anche un nuovo giudizio sopra i fatti che concorrono alla sua formazione. Uno studio sulle possibilità di sviluppo dell'area pamplonese di Etxabalcoitz non muove solo dalle qualità intrinseche della stessa, o da un fine puramente didattico progettuale. Il quartiere di Etxabalcoitz, per le caratteristiche che esprime e per le opportunità non ancora sfruttate rappresenta infatti qualcosa di più di un semplice sito per un esercizio accademico. Importante è spiegare la ragione di questa scelta e come mai un'area come questa, semplice, sgombra, quasi priva di elementi caratterizzanti abbia delle potenzialità ben superiori a quel che superficialmente può sembrare. Per descrivere e comprendere adeguatamente l'area in questione, è necessario capire innanzitutto Pamplona, ossia cosa la distingue da una tipica città del Nord di un qualsiasi paese latino. A questo scopo, è necessario allora ripercorrere l'evoluzione urbana della città, soprattutto nel corso degli ultimi quaranta anni, e porre le giuste attenzioni alla diversità di concezione nella pianificazione urbanistica spagnola rispetto per esempio a quella italiana. L'importanza di un'area marginale come quella di Etxabalcoitz deriva proprio da una serie di elementi costituenti una pianificazione urbana concettualmente diversa da quella italiana e oltretutto alquanto singolare anche rispetto al panorama spagnolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/7648
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