Trattasi di un esempio sperimentale: il castello di Padova. Dalle operazioni di rilevamento architettonico si è passati a quello di rilevamento e conoscenza delle strutture lignee colpite da incendio, fornendo in seguito un metodo di indagine e di intervento. L’importanza del rilievo architettonico strutturale, finalizzato alla conoscenza del degrado, non sempre viene considerato ed attuato come necessario per un’idea di conservazione e quindi, in fase cantieristica, si è assistito malauguratamente a demolizioni ingiustificate, anche se in architettura definiti minori, di solai, cassettonati e tetti secolari in legno. Più frequentemente si sono verificati e si verificano ancora estese manomissioni di antichi organismi portanti, dovuti all’uso generalizzato di nuove strutture e di nuovi materiali in sostituzione a quelli originari; interventi arbitrari o quantomeno pesanti suggeriti da una difficoltà di valutazione da parte dei professionisti sui comportamenti strutturali di questi organismi. In questo contesto il lavoro sperimentale svolto e qui esposto, vuole essere esempio per l’individuazione di una metodologia di intervento, riferibile ad una orditura lignea dei primi dell’800, eseguita in un ala posta all’interno dell’ antico Castello di Padova e quasi completamente distrutta da un incendio del 1990. L’edificio militare, ricco di valenze storiche, contrariamente a moltissimi manufatti dalle stesse caratteristiche, fu oggetto di ricerche documentarie, ma risultava assolutamente carente di indagini dirette, quali il rilievo architettonico con tutte le sue specifiche finalizzazioni che dovevano supportare indagini diagnostiche e conseguenti proposte di progetto.

Il rilievo come conoscenza architettonico-strutturale del manufatto finalizzato ad un intervento di conservazione

LUCCHESE, VINCENZO
1996-01-01

Abstract

Trattasi di un esempio sperimentale: il castello di Padova. Dalle operazioni di rilevamento architettonico si è passati a quello di rilevamento e conoscenza delle strutture lignee colpite da incendio, fornendo in seguito un metodo di indagine e di intervento. L’importanza del rilievo architettonico strutturale, finalizzato alla conoscenza del degrado, non sempre viene considerato ed attuato come necessario per un’idea di conservazione e quindi, in fase cantieristica, si è assistito malauguratamente a demolizioni ingiustificate, anche se in architettura definiti minori, di solai, cassettonati e tetti secolari in legno. Più frequentemente si sono verificati e si verificano ancora estese manomissioni di antichi organismi portanti, dovuti all’uso generalizzato di nuove strutture e di nuovi materiali in sostituzione a quelli originari; interventi arbitrari o quantomeno pesanti suggeriti da una difficoltà di valutazione da parte dei professionisti sui comportamenti strutturali di questi organismi. In questo contesto il lavoro sperimentale svolto e qui esposto, vuole essere esempio per l’individuazione di una metodologia di intervento, riferibile ad una orditura lignea dei primi dell’800, eseguita in un ala posta all’interno dell’ antico Castello di Padova e quasi completamente distrutta da un incendio del 1990. L’edificio militare, ricco di valenze storiche, contrariamente a moltissimi manufatti dalle stesse caratteristiche, fu oggetto di ricerche documentarie, ma risultava assolutamente carente di indagini dirette, quali il rilievo architettonico con tutte le sue specifiche finalizzazioni che dovevano supportare indagini diagnostiche e conseguenti proposte di progetto.
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