Contributo al “Programma di Ricerca di Rilevante interesse Nazionale” dal titolo «Geometria descrittiva e rappresentazione digitale: memoria e innovazione», questo saggio sostiene che la disciplina fondata da Monge potrebbe trovare nuova attualità per le odierne scienze del design sviluppando quella parte del suo progetto originario che l'avrebbe qualificata come un'efficiente strumento di studio morfologico dei corpi macroscopici, in concomitanza – lungo il XIX secolo – con l'avvento della moderna biometria comparativa nelle scienze naturali e l'emergere delle nozioni di varietà proiettiva, differenziabile e topologica. Il saggio ripropone embrionalmete alcuni elementi per una sistemazione della geometria descrittiva in senso morfologico: a) una distinzione delle categorie con le quali si studia la forma materiale di un oggetto ripartendole in un livello plastico (mereologico) – “che forma è” – e in livello figurativo (analogico) – “che forma ha” – sulla base di tipi iconici (Type); b) un quadro essenziale dei modi (stili) in cui si individuano le categorie iconiche (Type) formando sistemi morfologici; c) un quadro essenziale di operazioni retoriche sui Type.

Dalla geometria descrittiva alla morfologia attraverso le teorie dell'immagine

GAY, FABRIZIO
2012-01-01

Abstract

Contributo al “Programma di Ricerca di Rilevante interesse Nazionale” dal titolo «Geometria descrittiva e rappresentazione digitale: memoria e innovazione», questo saggio sostiene che la disciplina fondata da Monge potrebbe trovare nuova attualità per le odierne scienze del design sviluppando quella parte del suo progetto originario che l'avrebbe qualificata come un'efficiente strumento di studio morfologico dei corpi macroscopici, in concomitanza – lungo il XIX secolo – con l'avvento della moderna biometria comparativa nelle scienze naturali e l'emergere delle nozioni di varietà proiettiva, differenziabile e topologica. Il saggio ripropone embrionalmete alcuni elementi per una sistemazione della geometria descrittiva in senso morfologico: a) una distinzione delle categorie con le quali si studia la forma materiale di un oggetto ripartendole in un livello plastico (mereologico) – “che forma è” – e in livello figurativo (analogico) – “che forma ha” – sulla base di tipi iconici (Type); b) un quadro essenziale dei modi (stili) in cui si individuano le categorie iconiche (Type) formando sistemi morfologici; c) un quadro essenziale di operazioni retoriche sui Type.
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