Il breve saggio è inteso come presentazione del terzo dibattito della serie “idee per la rappresentazione” dedicato al tema degli “Artefatti”; esprime in termini molto concisi la tesi della necessità di una morfologia che superi la distinzione tra forme presunte “naturali” e “artificiali” per riconoscere i principi vitali della formatività anche nella stessa percezione e cognizione umana, adottando quindi una prospettiva (morfologica) di ascendenza esplicitamente goethiana. E tale prospettiva morfologia costituirebbe il necessario movente degli studi sulla rappresentazione.

Artefatto-arte

GAY, FABRIZIO
2009-01-01

Abstract

Il breve saggio è inteso come presentazione del terzo dibattito della serie “idee per la rappresentazione” dedicato al tema degli “Artefatti”; esprime in termini molto concisi la tesi della necessità di una morfologia che superi la distinzione tra forme presunte “naturali” e “artificiali” per riconoscere i principi vitali della formatività anche nella stessa percezione e cognizione umana, adottando quindi una prospettiva (morfologica) di ascendenza esplicitamente goethiana. E tale prospettiva morfologia costituirebbe il necessario movente degli studi sulla rappresentazione.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/12658
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact