Il testo, che rappresenta l’elaborazione di una relazione tenuta ad un seminario internazionale a Madrid, esamina i rapporti tra identificazione, rilevamento e interpretazione dei segni che i processi costruttivi e d’uso hanno lasciato nelle costruzioni, e i possibili interventi che il restauro può realizzare per favorirne la lettura o semplicemente per conservarli senza danneggiarli. Richiama a questo scopo la connessione tra autenticità e stratificazione, intesa come sistema che pone in relazione ciascuna parte rispetto al tutto, e segnala come questo nesso faccia diventare la leggibilità della stratificazione costruttiva un valore della costruzione, e non solo un dato documentario. Il controllo che il restauro deve esercitare sulla conservazione dell’autenticità si può avvalere perciò degli strumenti della stratigrafia, attraverso i quali è possibile valutare l’impatto degli interventi sulla struttura relazionale che di ciascuna costruzione è propria. Il testo è corredato di interventi esemplificativi di lettura stratigrafica connessi a interventi di restauro, rimarcando il particolare significato dei “punti probanti” e delle “superfici di trasferimento” dei nessi stratigrafici come elementi cardine di questa metodologia di lettura e di intervento.
I segni della stratificazione nell'architettura costruita. Identificazione e conservazione nel restauro
DOGLIONI, FRANCESCO
2010-01-01
Abstract
Il testo, che rappresenta l’elaborazione di una relazione tenuta ad un seminario internazionale a Madrid, esamina i rapporti tra identificazione, rilevamento e interpretazione dei segni che i processi costruttivi e d’uso hanno lasciato nelle costruzioni, e i possibili interventi che il restauro può realizzare per favorirne la lettura o semplicemente per conservarli senza danneggiarli. Richiama a questo scopo la connessione tra autenticità e stratificazione, intesa come sistema che pone in relazione ciascuna parte rispetto al tutto, e segnala come questo nesso faccia diventare la leggibilità della stratificazione costruttiva un valore della costruzione, e non solo un dato documentario. Il controllo che il restauro deve esercitare sulla conservazione dell’autenticità si può avvalere perciò degli strumenti della stratigrafia, attraverso i quali è possibile valutare l’impatto degli interventi sulla struttura relazionale che di ciascuna costruzione è propria. Il testo è corredato di interventi esemplificativi di lettura stratigrafica connessi a interventi di restauro, rimarcando il particolare significato dei “punti probanti” e delle “superfici di trasferimento” dei nessi stratigrafici come elementi cardine di questa metodologia di lettura e di intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.