Già a partire dalla metà degli anni Novanta, Virginio Bettini metteva in luce come i concetti di sviluppo sostenibile e di città sostenibile apparissero quali «formule esorcizzanti» di fronte ai ritmi di crescita registrati nelle principali città del mondo, con conseguenti, incalcolabili danni ambientali irreversibili. In Ecologia urbana questa posizione viene ripresa e rafforzata, evidenziando come l’espressione «città sostenibile» possa essere considerata un ossimoro, in evidente contrasto con l’illusione che sembra aver animato il dibattito urbanistico negli ultimi anni, tutto indirizzato, a parole, alla realizzazione di un ambiente urbano sostenibile. Illusione chiaramente sottesa alla progettazione dei cosiddetti piani «ecologicamente orientati» in cui, superata l’opposizione di principio al consumo del suolo per usi urbani, si è affermata la scelta alternativa di garanzia ecologica degli interventi. Partendo da questo contesto composito e sulla scorta dell’esperienza maturata nel contribuire a governare l’evoluzione di un sistema urbano a elevata complessità verso concreti obiettivi di miglioramento della sua qualità, risulta di grande utilità il contributo di chi, come l’autore, consapevole delle difficoltà del percorso, si propone di approfondire criticamente paradigmi e teorie, confrontandosi con le esperienze di pianificazione ambientale e di ecologia urbana a livello internazionale, individuando i nodi critici del processo di evoluzione e trasformazione dei sistemi urbani, fornendo esempi concreti di possibili direzioni di lavoro.
Ecologia urbana
BETTINI, VIRGINIO
2004-01-01
Abstract
Già a partire dalla metà degli anni Novanta, Virginio Bettini metteva in luce come i concetti di sviluppo sostenibile e di città sostenibile apparissero quali «formule esorcizzanti» di fronte ai ritmi di crescita registrati nelle principali città del mondo, con conseguenti, incalcolabili danni ambientali irreversibili. In Ecologia urbana questa posizione viene ripresa e rafforzata, evidenziando come l’espressione «città sostenibile» possa essere considerata un ossimoro, in evidente contrasto con l’illusione che sembra aver animato il dibattito urbanistico negli ultimi anni, tutto indirizzato, a parole, alla realizzazione di un ambiente urbano sostenibile. Illusione chiaramente sottesa alla progettazione dei cosiddetti piani «ecologicamente orientati» in cui, superata l’opposizione di principio al consumo del suolo per usi urbani, si è affermata la scelta alternativa di garanzia ecologica degli interventi. Partendo da questo contesto composito e sulla scorta dell’esperienza maturata nel contribuire a governare l’evoluzione di un sistema urbano a elevata complessità verso concreti obiettivi di miglioramento della sua qualità, risulta di grande utilità il contributo di chi, come l’autore, consapevole delle difficoltà del percorso, si propone di approfondire criticamente paradigmi e teorie, confrontandosi con le esperienze di pianificazione ambientale e di ecologia urbana a livello internazionale, individuando i nodi critici del processo di evoluzione e trasformazione dei sistemi urbani, fornendo esempi concreti di possibili direzioni di lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.