I cambiamenti climatici sono stati in questi ultimi anni al centro dell'attenzione scientifica e mediatica per il crescente impatto di fenomeni meteorologici estremi in diverse aree del globo e per l'evidenza empirica dei danni economici, sociali e ambientali provocati dal riscaldamento globale. Analisi e ricerche descrivono con sempre maggiore dettaglio le modifiche avvenute negli ecosistemi, nei ghiacciai montani, i rischi per le risorse idriche e la biodiversità, e gli scenari che potrebbero realizzarsi e accelerarsi in futuro, in assenza di una inversione della curva delle emissioni di gas serra. Al centro del dibattito scientifico non sono infatti più le tesi negazioniste sul climate change ma i diversi possibili scenari locali legati all'innalzamento dei gas serra e delle temperature. Le aree urbane sono la parte del Pianeta dove si pagheranno i costi sociali maggiori del global warming e dunque appare sempre più urgente assumere la questione dell'adattamento ai cambiamenti climatici nella pianificazione territoriale e urbanistica. In diverse città europee e statunitensi sono stati elaborati nuovi strumenti di piano e progetti che evidenziano un cambio culturale e di impostazione profondo per l'urbanistica che abbiamo conosciuto negli ultimi due secoli. Il volume nasce nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Città-Clima costituito da Legambiente e dall'Università Iuav di Venezia, con l'apporto di numerosi ricercatori di diverse università italiane, centri di ricerca internazionali, reti e associazioni di città, con l'obiettivo di iniziare a rispondere ad alcune domande: come si devono preparare le città per comprendere i cambiamenti climatici in atto al fine di ridurre rischi e impatti? Quali strategie è necessario mettere in campo negli strumenti di pianificazione e gestione delle città e del territorio? Come cambia la cultura del progetto urbanistico in uno scenario di adattamento e di processi complessi che riguardano le aree urbane, gli ecosistemi, le infrastrutture? Il testo si chiude con uno sguardo ai risultati della Cop 20 di Lima, ultimo appuntamento prima della Cop 21 a Parigi del 2015, tappa finale dei negoziati per il futuro accordo sul clima post 2020.
Il clima cambia le città. Strategie di adattamento e mitigazione nella pianificazione urbanistica
MUSCO, FRANCESCO;ZANCHINI DI CASTIGLIONCHIO, EDOARDO
2014-01-01
Abstract
I cambiamenti climatici sono stati in questi ultimi anni al centro dell'attenzione scientifica e mediatica per il crescente impatto di fenomeni meteorologici estremi in diverse aree del globo e per l'evidenza empirica dei danni economici, sociali e ambientali provocati dal riscaldamento globale. Analisi e ricerche descrivono con sempre maggiore dettaglio le modifiche avvenute negli ecosistemi, nei ghiacciai montani, i rischi per le risorse idriche e la biodiversità, e gli scenari che potrebbero realizzarsi e accelerarsi in futuro, in assenza di una inversione della curva delle emissioni di gas serra. Al centro del dibattito scientifico non sono infatti più le tesi negazioniste sul climate change ma i diversi possibili scenari locali legati all'innalzamento dei gas serra e delle temperature. Le aree urbane sono la parte del Pianeta dove si pagheranno i costi sociali maggiori del global warming e dunque appare sempre più urgente assumere la questione dell'adattamento ai cambiamenti climatici nella pianificazione territoriale e urbanistica. In diverse città europee e statunitensi sono stati elaborati nuovi strumenti di piano e progetti che evidenziano un cambio culturale e di impostazione profondo per l'urbanistica che abbiamo conosciuto negli ultimi due secoli. Il volume nasce nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Città-Clima costituito da Legambiente e dall'Università Iuav di Venezia, con l'apporto di numerosi ricercatori di diverse università italiane, centri di ricerca internazionali, reti e associazioni di città, con l'obiettivo di iniziare a rispondere ad alcune domande: come si devono preparare le città per comprendere i cambiamenti climatici in atto al fine di ridurre rischi e impatti? Quali strategie è necessario mettere in campo negli strumenti di pianificazione e gestione delle città e del territorio? Come cambia la cultura del progetto urbanistico in uno scenario di adattamento e di processi complessi che riguardano le aree urbane, gli ecosistemi, le infrastrutture? Il testo si chiude con uno sguardo ai risultati della Cop 20 di Lima, ultimo appuntamento prima della Cop 21 a Parigi del 2015, tappa finale dei negoziati per il futuro accordo sul clima post 2020.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.