La fotografia sin dalla sua preistoria è sempre stata considerata un’arte meccanica, proprio come la stampa. Ma a differenza di ciò che accadde all’epoca di Gutenberg, la rivoluzione visiva avvenuta nel 1839 sovvertì con forza inaspettata il vecchio e obsoleto sistema delle arti figurative aprendo nuovi orizzonti alla creatività artistica, tra cui anche quello della produzione grafica. Questo libro non ambisce a sviluppare le conseguenze in tutti i campi dell’arte ma punta a chiarire il dibattito specifico tra arte e fotografia ottocentesca dove verranno a crearsi nuovi codici visivi, immediatamente assimilati dai protagonisti dell’arte grafica del XX secolo.

PHOTO GRAPHIC PEDIA. Culture, saperi e analogie tra immagini e comunicazione.

MAGGI, ANGELO
2014-01-01

Abstract

La fotografia sin dalla sua preistoria è sempre stata considerata un’arte meccanica, proprio come la stampa. Ma a differenza di ciò che accadde all’epoca di Gutenberg, la rivoluzione visiva avvenuta nel 1839 sovvertì con forza inaspettata il vecchio e obsoleto sistema delle arti figurative aprendo nuovi orizzonti alla creatività artistica, tra cui anche quello della produzione grafica. Questo libro non ambisce a sviluppare le conseguenze in tutti i campi dell’arte ma punta a chiarire il dibattito specifico tra arte e fotografia ottocentesca dove verranno a crearsi nuovi codici visivi, immediatamente assimilati dai protagonisti dell’arte grafica del XX secolo.
2014
9788889524824
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/151292
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