Dopo la nascita della geometria descrittiva, in concomitanza con l'avvento della moderna biometria comparativa nelle scienze naturali, l'emergere (nel XIX secolo) delle nozioni di varietà proiettiva, differenziabile e topologica ha raffinato ulteriormente le categorie eidetiche con le quali si studia la forma macroscopica dei corpi a livello plastico (astratto e mereologico) e iconico (figurativo e analogico). Questa vicenda è descritta qui rievocando un esperimento grafico di Klein che evidenzia un aspetto della categorizzazione geometrica attraverso le immagini. Lo scopo di questo contributo è la proposta di una progressione più essenziale delle forme geometriche – dal cerchio ai pattern – tradizionalmente trattate dalla geometria descrittiva. ______________________________________________ After the birth of descriptive geometry and together with the development of modern comparative biometrics in natural sciences, the historical emergence (in nineteenth century) of geometrical notions of projective, differential and topological variety led to a refinement of the eidetic categories that are used in the study of the macroscopic shape of the bodies considered both at a “plastic” (abstract and mereological) and “iconic” (analogical) level. This story is here recalled through a geometrical exercise led by Klein: it highlights an aspect of image-based geometrical categorisation. The goal of this contribution is to propose a more efficient progression of geometric shapes – from circle to patterns – traditionally dealt by descriptive geometry.

L'Apollo di Felix Klein: categorie geometriche e adeguazione descrittiva

GAY, FABRIZIO
2014-01-01

Abstract

Dopo la nascita della geometria descrittiva, in concomitanza con l'avvento della moderna biometria comparativa nelle scienze naturali, l'emergere (nel XIX secolo) delle nozioni di varietà proiettiva, differenziabile e topologica ha raffinato ulteriormente le categorie eidetiche con le quali si studia la forma macroscopica dei corpi a livello plastico (astratto e mereologico) e iconico (figurativo e analogico). Questa vicenda è descritta qui rievocando un esperimento grafico di Klein che evidenzia un aspetto della categorizzazione geometrica attraverso le immagini. Lo scopo di questo contributo è la proposta di una progressione più essenziale delle forme geometriche – dal cerchio ai pattern – tradizionalmente trattate dalla geometria descrittiva. ______________________________________________ After the birth of descriptive geometry and together with the development of modern comparative biometrics in natural sciences, the historical emergence (in nineteenth century) of geometrical notions of projective, differential and topological variety led to a refinement of the eidetic categories that are used in the study of the macroscopic shape of the bodies considered both at a “plastic” (abstract and mereological) and “iconic” (analogical) level. This story is here recalled through a geometrical exercise led by Klein: it highlights an aspect of image-based geometrical categorisation. The goal of this contribution is to propose a more efficient progression of geometric shapes – from circle to patterns – traditionally dealt by descriptive geometry.
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