La pubblicazione consiste nell'edizione critica di 160 testi, editi e inediti, di Ernesto N. Rogers: editoriali, articoli e saggi pubblicati, scritti inediti di architettura e personali, appunti, lezioni e conferenze. Preliminari intenti dell’opera sono la ricomposizione e il riordino degli scritti che, oltre agli editoriali editi in quanto direttore di «Domus» e «Casabella-Continuità» , sono stati pubblicati in Italia e all’estero su testate di primaria importanza, così come dispersi in testate minori e locali. La selezione e la pubblicazione dei 160 testi è basata sul riconoscimento della loro priorità scientifica: di essi è stata individuata la prima versione, sovente seguita da sequenze di successive riscritture, generate da un continuo ripensamento teorico e redazionale. La maggior parte dei testi è accompagnata da una scheda critica stesa da S. Maffioletti, redatta per chiarire e documentare approfonditamente le circostanze storico-critiche dello scritto rogersiano. La ricomposizione, il riordino e l’analisi degli scritti raccolti consente di proporre questa pubblicazione – in due volumi – come l'opera omnia di Ernesto N. Rogers, essendo veramente pochi i testi esclusi, costituti prevalentemente da scritti occasionali o da successive versioni con modeste modifiche delle stesure prime. Qualora tra la prima e le successive stesure si siano riscontrati notevoli e significativi interventi sono riportate nella relativa nota le diverse versioni. La pubblicazione amplia così in modo considerevole il corpus dei documenti rogersiani disponibili e consente di approfondire in modo sistematico lo studio di una delle figure più complesse e ricche tra i Maestri dell’architettura italiana. I vasti apparati che accompagnano gli scritti di Rogers sono stati predisposti attraverso un considerevole lavoro compiuto nell’archivio dello Studio BBPR, negli archivi del CIAM (GTA/ETH, Zurigo), della Fondation Le Corbusier (Parigi), del Bauhaus Archiv (Berlino). Si è evidenziata, per la prima volta, la rilevanza del periodo di esilio in Svizzera, così come il sistema relazionale in cui Rogers agiva, non solo in quanto direttore di due fondamentali riviste italiane, «Domus» e «Casabella», ma in quanto principale interlocutore italiano nel dibattito internazionale sia in ambito CIAM che esterno ad esso: europeo, nord e sud americano. Il lavoro analitico compiuto pone in luce l’intensa corrispondenza (ampiamente documentata negli apparati) intercorsa con i protagonisti internazionali del dibattito architettonico, in particolare Le Corbusier, Walter Gropius, Josep Lluìs Sert, Alfred Roth, Hélène de Mandrot, Siegfried Giedion, Max Bill. La pubblicazione esprime così, oltre al ruolo giocato nel dibattito italiano, una figura di dimensione internazionale, dimensione con la quale si alimenta il respiro internazionale delle riviste italiane che Rogers diresse. L’opera è introdotta dallo scritto di Lodovico Barbiano di Belgiojoso "Alcuni ricordi", e dal saggio S.M., "La lingua parlata. Appunti su Ernesto N. Rogers", pp. 23-65. La pubblicazione è corredata da un ampio apparato iconografico, costituito da un fotografie raccolte in archivi nazionali e internazionali, così come da lettere e disegni inediti di Rogers e dei suoi interlocutori.

Ernesto N. Rogers, Architettura, misura e grandezza dell'uomo. Scritti 1930-1969.

MAFFIOLETTI, SERENA
2010-01-01

Abstract

La pubblicazione consiste nell'edizione critica di 160 testi, editi e inediti, di Ernesto N. Rogers: editoriali, articoli e saggi pubblicati, scritti inediti di architettura e personali, appunti, lezioni e conferenze. Preliminari intenti dell’opera sono la ricomposizione e il riordino degli scritti che, oltre agli editoriali editi in quanto direttore di «Domus» e «Casabella-Continuità» , sono stati pubblicati in Italia e all’estero su testate di primaria importanza, così come dispersi in testate minori e locali. La selezione e la pubblicazione dei 160 testi è basata sul riconoscimento della loro priorità scientifica: di essi è stata individuata la prima versione, sovente seguita da sequenze di successive riscritture, generate da un continuo ripensamento teorico e redazionale. La maggior parte dei testi è accompagnata da una scheda critica stesa da S. Maffioletti, redatta per chiarire e documentare approfonditamente le circostanze storico-critiche dello scritto rogersiano. La ricomposizione, il riordino e l’analisi degli scritti raccolti consente di proporre questa pubblicazione – in due volumi – come l'opera omnia di Ernesto N. Rogers, essendo veramente pochi i testi esclusi, costituti prevalentemente da scritti occasionali o da successive versioni con modeste modifiche delle stesure prime. Qualora tra la prima e le successive stesure si siano riscontrati notevoli e significativi interventi sono riportate nella relativa nota le diverse versioni. La pubblicazione amplia così in modo considerevole il corpus dei documenti rogersiani disponibili e consente di approfondire in modo sistematico lo studio di una delle figure più complesse e ricche tra i Maestri dell’architettura italiana. I vasti apparati che accompagnano gli scritti di Rogers sono stati predisposti attraverso un considerevole lavoro compiuto nell’archivio dello Studio BBPR, negli archivi del CIAM (GTA/ETH, Zurigo), della Fondation Le Corbusier (Parigi), del Bauhaus Archiv (Berlino). Si è evidenziata, per la prima volta, la rilevanza del periodo di esilio in Svizzera, così come il sistema relazionale in cui Rogers agiva, non solo in quanto direttore di due fondamentali riviste italiane, «Domus» e «Casabella», ma in quanto principale interlocutore italiano nel dibattito internazionale sia in ambito CIAM che esterno ad esso: europeo, nord e sud americano. Il lavoro analitico compiuto pone in luce l’intensa corrispondenza (ampiamente documentata negli apparati) intercorsa con i protagonisti internazionali del dibattito architettonico, in particolare Le Corbusier, Walter Gropius, Josep Lluìs Sert, Alfred Roth, Hélène de Mandrot, Siegfried Giedion, Max Bill. La pubblicazione esprime così, oltre al ruolo giocato nel dibattito italiano, una figura di dimensione internazionale, dimensione con la quale si alimenta il respiro internazionale delle riviste italiane che Rogers diresse. L’opera è introdotta dallo scritto di Lodovico Barbiano di Belgiojoso "Alcuni ricordi", e dal saggio S.M., "La lingua parlata. Appunti su Ernesto N. Rogers", pp. 23-65. La pubblicazione è corredata da un ampio apparato iconografico, costituito da un fotografie raccolte in archivi nazionali e internazionali, così come da lettere e disegni inediti di Rogers e dei suoi interlocutori.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/19659
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact