Lo scritto documenta il lavoro di ricerca condotto sul progetto Case sotto un tetto comunale, un progetto non molto conosciuto di Josef Plečnik e che poco spazio trova nelle monografie sin qui dedicate alla sua opera. Case sotto un tetto comunale è la denominazione che l’architetto sloveno conia per una grande opera di “edilizia residenziale” cui lavora intorno al 1944, destinata a trovare una sua collocazione in un una delle insule del quartiere Krakovo, allora poco più che un sobborgo rurale ai margini di Lubiana. Il progetto affronta il tema della costruzione di un nuovo insediamento residenziale alternativo al sistema della casa unifamiliare, senza precludere la questione della individualità architettonica e realizzando un organismo unitario composto da abitazioni di taglio dimensionale diverso in ragione della consistenza del nucleo familiare e della grandezza del lotto di proprietà. Una lettura approfondita dell’opera condotta sui disegni originali, una scomposizione analitica della stessa operata mediante ridisegni e modelli di studio, individua e descrive i dispositivi spaziali e strutturali sperimentati da Plečnik per mettere a punto una invenzione tipologica capace di risolversi in una originale tecnica insediativa nella misura in cui , attraverso una ipotesi architettonica precisamente strutturata e definita, evidenzia modalità e principi utili a ricondurre il tema dell’abitazione privata, individuale, ad assumere valenza di struttura urbana capace in sé di coniugare accidentalismo, molteplicità, unità.

Case sotto un tetto comunale. Il Quartiere sociale di Jože Plečnik.

GALLO, ANTONELLA
2008-01-01

Abstract

Lo scritto documenta il lavoro di ricerca condotto sul progetto Case sotto un tetto comunale, un progetto non molto conosciuto di Josef Plečnik e che poco spazio trova nelle monografie sin qui dedicate alla sua opera. Case sotto un tetto comunale è la denominazione che l’architetto sloveno conia per una grande opera di “edilizia residenziale” cui lavora intorno al 1944, destinata a trovare una sua collocazione in un una delle insule del quartiere Krakovo, allora poco più che un sobborgo rurale ai margini di Lubiana. Il progetto affronta il tema della costruzione di un nuovo insediamento residenziale alternativo al sistema della casa unifamiliare, senza precludere la questione della individualità architettonica e realizzando un organismo unitario composto da abitazioni di taglio dimensionale diverso in ragione della consistenza del nucleo familiare e della grandezza del lotto di proprietà. Una lettura approfondita dell’opera condotta sui disegni originali, una scomposizione analitica della stessa operata mediante ridisegni e modelli di studio, individua e descrive i dispositivi spaziali e strutturali sperimentati da Plečnik per mettere a punto una invenzione tipologica capace di risolversi in una originale tecnica insediativa nella misura in cui , attraverso una ipotesi architettonica precisamente strutturata e definita, evidenzia modalità e principi utili a ricondurre il tema dell’abitazione privata, individuale, ad assumere valenza di struttura urbana capace in sé di coniugare accidentalismo, molteplicità, unità.
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