Nel 2010 il Comune di Verona e l’Unità di ricerca “colore e luce in architettura” dell'Università Iuav di Venezia hanno firmato un accordo “per lo sviluppo di progetti di ricerca e lo sviluppo sperimentale di attività progettuali nell’ambito dell’edilizia scolastica, in particolar modo per quanto attiene gli aspetti di adeguamento ai bisogni didattici anche attraverso la valorizzazione degli aspetti cromatici degli spazi in uso, per un miglioramento dell’apprendimento e un incremento del rendimento degli allievi”, dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore. Il primo progetto di ricerca e conseguente esercizio sperimentale si è applicato in seguito alla necessità di espansione e riqualificazione di una piccola scuola materna, per tentare un nuovo approccio per la scelta dei colori parietali, sia per spazi interni che esterni. Questa scuola materna, situata in un quartiere di Verona denominato Bassona, era stata progettata originariamente dimensionandola per tre sole aule, una per ogni fascia di età (3-4anni; 4-5 anni; 5-6 anni). A causa dell’incremento della domanda si è reso necessario ampliare l’edificio, prendendo l’occasione per riqualificarlo. Le scuole materne o dell’infanzia sono spazi che rivestono una particolare importanza nello sviluppo della personalità infantile. Questi luoghi sono frequentati da bambini di età prescolare compresa fra i 3 e 6 anni. Questa è una fascia di età all’interno della quale i bambini cambiano rapidamente. Le mutazioni sono rilevabili di giorno in giorno e riguardano il carattere, il comportamento, l’adattamento all’ambiente, le conoscenze e le capacità, sia intellettive che pratiche, e molti altri aspetti che configurano un panorama percettivo e comportamentale assai complesso. Il cambiamento sembra essere dovuto prevalentemente sia a fattori biologici di tipo ereditario che ambientali. Ambedue questi fattori sono responsabili della formazione psicologica degli individui. Mentre nei fattori biologici è la natura la maggiore responsabile del cambiamento, come risultato ereditario degli ascendenti dell’individuo stesso, nei fattori ambientali un insieme di elementi contribuiscono in maniera assai fondativa al comportamento del futuro adulto. L’intensità del cambiamento, dal punto di vista della velocità ed incisività delle manifestazioni esteriori ed interiori, varia da soggetto a soggetto e gli stimoli ricevuti sono responsabili di molto del loro sviluppo mentale e comportamentale. Il colore, in questa fase di vita, gioca un ruolo assai importante per lo sviluppo dei futuri cittadini.

IL PROGETTO COLORE NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA

ZENNARO, PIETRO;GASPARINI, KATIA
2013-01-01

Abstract

Nel 2010 il Comune di Verona e l’Unità di ricerca “colore e luce in architettura” dell'Università Iuav di Venezia hanno firmato un accordo “per lo sviluppo di progetti di ricerca e lo sviluppo sperimentale di attività progettuali nell’ambito dell’edilizia scolastica, in particolar modo per quanto attiene gli aspetti di adeguamento ai bisogni didattici anche attraverso la valorizzazione degli aspetti cromatici degli spazi in uso, per un miglioramento dell’apprendimento e un incremento del rendimento degli allievi”, dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore. Il primo progetto di ricerca e conseguente esercizio sperimentale si è applicato in seguito alla necessità di espansione e riqualificazione di una piccola scuola materna, per tentare un nuovo approccio per la scelta dei colori parietali, sia per spazi interni che esterni. Questa scuola materna, situata in un quartiere di Verona denominato Bassona, era stata progettata originariamente dimensionandola per tre sole aule, una per ogni fascia di età (3-4anni; 4-5 anni; 5-6 anni). A causa dell’incremento della domanda si è reso necessario ampliare l’edificio, prendendo l’occasione per riqualificarlo. Le scuole materne o dell’infanzia sono spazi che rivestono una particolare importanza nello sviluppo della personalità infantile. Questi luoghi sono frequentati da bambini di età prescolare compresa fra i 3 e 6 anni. Questa è una fascia di età all’interno della quale i bambini cambiano rapidamente. Le mutazioni sono rilevabili di giorno in giorno e riguardano il carattere, il comportamento, l’adattamento all’ambiente, le conoscenze e le capacità, sia intellettive che pratiche, e molti altri aspetti che configurano un panorama percettivo e comportamentale assai complesso. Il cambiamento sembra essere dovuto prevalentemente sia a fattori biologici di tipo ereditario che ambientali. Ambedue questi fattori sono responsabili della formazione psicologica degli individui. Mentre nei fattori biologici è la natura la maggiore responsabile del cambiamento, come risultato ereditario degli ascendenti dell’individuo stesso, nei fattori ambientali un insieme di elementi contribuiscono in maniera assai fondativa al comportamento del futuro adulto. L’intensità del cambiamento, dal punto di vista della velocità ed incisività delle manifestazioni esteriori ed interiori, varia da soggetto a soggetto e gli stimoli ricevuti sono responsabili di molto del loro sviluppo mentale e comportamentale. Il colore, in questa fase di vita, gioca un ruolo assai importante per lo sviluppo dei futuri cittadini.
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