Il progetto "Un progetto di rigenerazione per Bolognetta: le infrastrutture come strutture urbane e territoriali" è stato sviluppato da Serena Maffioletti e Roberto Sordina con la collaborazione di Federica Alberti (DACC- IUAV) e di Francesco Paolo Testagrossa (Università degli Studi di Palermo) su richiesta e come parte del Programma di Ricerca Scientifica di rilevante interessa nazionale, 2009 “La città in estensione e la dialettica fra centri minori e nuove infrastrutture”, coordinatore scientifico Luigi Ramazzotti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Il progetto è stato richiesto dall'Unità di Ricerca di Palermo, Facoltà di Architettura e Facoltà di Ingegneria, responsabile dell'Unità di ricerca Antonino Margagliotta, come contributo al tema “Dall'architettura degli insediamenti al sistema delle infrastrutture: interpretazione e progetto del paesaggio siciliano tra Imera e Akragas”. Il progetto sviluppato riguarda la rigenerazione del centro di Bolognetta (Palermo) attraverso una serie interrelata di interventi relativi all’intera struttura urbana e territoriale, riorganizzandone la gerarchia e le relazioni, valorizzandone i caratteri strutturali e morfologici, introducendo aggiornate centralità, sviluppando la dimensione paesaggistica della struttura insediativa. L’impianto seicentesco è considerato una parte urbana finita benché incompiuta, la cui morfologia è largamente identificata dalla bella e costante sezione stradale, valorizzata attraverso la sua conservazione con il ripristino delle antiche salite gradinate. Poiché sull’attraversamento della SP77 gravitano la cittadina e le sue relazioni territoriali, si propone di attrezzare quest’infrastruttura come il viale di Bolognetta. Tuttavia il viale non può sviluppare tutte le potenzialità tipiche di questo fondativo elemento urbano a causa della sezione, dei manufatti che lo delimitano, della lontananza sia da alcune funzioni e luoghi centrali, sia dall’affaccio sul paesaggio. Per questo il nuovo viale incrocia un nuovo sistema di figure/spazi civici, che connettono la chiesa alla valle sottostante in una passeggiata/molo pubblico, nel cui volume sono poste le funzioni sociali e culturali, gli accessi al parco e alle nuove piscine. Questi due percorsi formano una “crociera” di centralità, che integra le preesistenze in nuove relazioni territoriali e paesaggistiche.

Un progetto di rigenerazione per Bolognetta: le infrastrutture come strutture urbane e territoriali

MAFFIOLETTI, SERENA;SORDINA, ROBERTO;ALBERTI, FEDERICA DOLORES;
2013-01-01

Abstract

Il progetto "Un progetto di rigenerazione per Bolognetta: le infrastrutture come strutture urbane e territoriali" è stato sviluppato da Serena Maffioletti e Roberto Sordina con la collaborazione di Federica Alberti (DACC- IUAV) e di Francesco Paolo Testagrossa (Università degli Studi di Palermo) su richiesta e come parte del Programma di Ricerca Scientifica di rilevante interessa nazionale, 2009 “La città in estensione e la dialettica fra centri minori e nuove infrastrutture”, coordinatore scientifico Luigi Ramazzotti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Il progetto è stato richiesto dall'Unità di Ricerca di Palermo, Facoltà di Architettura e Facoltà di Ingegneria, responsabile dell'Unità di ricerca Antonino Margagliotta, come contributo al tema “Dall'architettura degli insediamenti al sistema delle infrastrutture: interpretazione e progetto del paesaggio siciliano tra Imera e Akragas”. Il progetto sviluppato riguarda la rigenerazione del centro di Bolognetta (Palermo) attraverso una serie interrelata di interventi relativi all’intera struttura urbana e territoriale, riorganizzandone la gerarchia e le relazioni, valorizzandone i caratteri strutturali e morfologici, introducendo aggiornate centralità, sviluppando la dimensione paesaggistica della struttura insediativa. L’impianto seicentesco è considerato una parte urbana finita benché incompiuta, la cui morfologia è largamente identificata dalla bella e costante sezione stradale, valorizzata attraverso la sua conservazione con il ripristino delle antiche salite gradinate. Poiché sull’attraversamento della SP77 gravitano la cittadina e le sue relazioni territoriali, si propone di attrezzare quest’infrastruttura come il viale di Bolognetta. Tuttavia il viale non può sviluppare tutte le potenzialità tipiche di questo fondativo elemento urbano a causa della sezione, dei manufatti che lo delimitano, della lontananza sia da alcune funzioni e luoghi centrali, sia dall’affaccio sul paesaggio. Per questo il nuovo viale incrocia un nuovo sistema di figure/spazi civici, che connettono la chiesa alla valle sottostante in una passeggiata/molo pubblico, nel cui volume sono poste le funzioni sociali e culturali, gli accessi al parco e alle nuove piscine. Questi due percorsi formano una “crociera” di centralità, che integra le preesistenze in nuove relazioni territoriali e paesaggistiche.
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