I territori della dispersione in Veneto oggi incrociano condizioni di crisi differenti: socio-economiche, ambientali, energetiche e culturali. L’incremento degli spostamenti ciclistici declina pratiche del quotidiano e del tempo libero che intercettano politiche, economie locali e tendenze in contesti tradizionalmente legati all’eccellenza nella produzione di biciclette. È interessante domandarsi quale idea di spazio urbano ne derivi, anche sul lungo periodo. Temi come le difficoltà crescenti nel reiterare forme tradizionali di sviluppo urbano, dettate da criticità economiche e di governo del territorio e la costante domanda di intermodalità potrebbero convergere in un’apertura verso un concreto cambiamento di paradigma in materia di spostamenti.
Ri-ciclare spazi e forme della mobilità
FABIAN, LORENZO;VELO, LUCA
2015-01-01
Abstract
I territori della dispersione in Veneto oggi incrociano condizioni di crisi differenti: socio-economiche, ambientali, energetiche e culturali. L’incremento degli spostamenti ciclistici declina pratiche del quotidiano e del tempo libero che intercettano politiche, economie locali e tendenze in contesti tradizionalmente legati all’eccellenza nella produzione di biciclette. È interessante domandarsi quale idea di spazio urbano ne derivi, anche sul lungo periodo. Temi come le difficoltà crescenti nel reiterare forme tradizionali di sviluppo urbano, dettate da criticità economiche e di governo del territorio e la costante domanda di intermodalità potrebbero convergere in un’apertura verso un concreto cambiamento di paradigma in materia di spostamenti.File | Dimensione | Formato | |
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