In un momento storico nel quale è sempre più sentita la necessità di una profonda revisione della politica UE in materia di immigrazione, il volume fornisce una inedita lettura comparata degli effetti (attesi e non) a livellourbano delle politiche di esternalizzazione dei controlli migratori nei due “fronti più caldi” delle odierne migrazioni, vale a dire quello USA/Messico e quello UE/Mediterraneo, con particolare approfondimento del caso turco. Le città di Tijuana in Messico e Istanbul in Turchia sono utilizzate per esplorare i processi locali innescati dal discorso sul transito dei migranti. Nella prima parte il libro analizza e decostruisce il discorso dominante che ha introdotto ed istituito arbitrariamente la categoria transit country (ed i suoi derivati transit migration e transit migrant) e, nel giro di poco tempo, indotto a interiorizzarla e accettarla acriticamente come obiettiva, necessaria, indiscutibile e condivisa. Nella seconda, esplora gli effetti delle politiche per frenare il transito di migranti sulla dimensione locale - arena privilegiata dove rilevare in modo empirico come davvero stanno le cose -, quali sono le problematiche emergenti e se, come e perché esse sono problematizzate e affrontate in un certo modo piuttosto che in un altro.

Città lungo le rotte dei migranti : il discorso sul transito e il non-governo dell'immigrazione a Istanbul e Tijuana

MARCONI, GIOVANNA
2016-01-01

Abstract

In un momento storico nel quale è sempre più sentita la necessità di una profonda revisione della politica UE in materia di immigrazione, il volume fornisce una inedita lettura comparata degli effetti (attesi e non) a livellourbano delle politiche di esternalizzazione dei controlli migratori nei due “fronti più caldi” delle odierne migrazioni, vale a dire quello USA/Messico e quello UE/Mediterraneo, con particolare approfondimento del caso turco. Le città di Tijuana in Messico e Istanbul in Turchia sono utilizzate per esplorare i processi locali innescati dal discorso sul transito dei migranti. Nella prima parte il libro analizza e decostruisce il discorso dominante che ha introdotto ed istituito arbitrariamente la categoria transit country (ed i suoi derivati transit migration e transit migrant) e, nel giro di poco tempo, indotto a interiorizzarla e accettarla acriticamente come obiettiva, necessaria, indiscutibile e condivisa. Nella seconda, esplora gli effetti delle politiche per frenare il transito di migranti sulla dimensione locale - arena privilegiata dove rilevare in modo empirico come davvero stanno le cose -, quali sono le problematiche emergenti e se, come e perché esse sono problematizzate e affrontate in un certo modo piuttosto che in un altro.
2016
9788891741646
39
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