Rigenerare il passato prossimo; costruire sul costruito sono i temi del presente. Quanto illustriamo è innanzitutto la ricerca di un confronto critico, sul piano internazionale, a partire dalla messa in forma di una sperimentazione laboratoriale, realizzata in contemporanea "on line" tra varie scuole di architettura -non solo europee- grazie all'opportunità offerta dai mezzi informatici contemporanei (Skype, Wiki e Google drive). Il fine è di verificare, attraverso l'esperienza concreta e condivisa -svolta su temi e aree comuni- se si possa da qui contribuire a definire e a indirizzare una trasformazione sul piano della ricerca e parimenti della "formazione in architettura" alla luce del quadro contestuale profondamente mutato. L'intenzione è mostrare come la sequenza articolata, sugli stessi temi e su varie aree: New York,Venezia, Parigi, Siviglia, Marsiglia, faccia emergere, anche da prospettive diverse, una costellazione di possibilità. Allo stesso modo però come essa solidifica (in un solo apparente paradosso) un indirizzo che delinea un'unita metodologica di approccio e parimenti descrive un oscillazione, articolata ma coerente, di soluzioni possibili. Tutti le soluzioni e l'arcipelago dei testi dei professori delle varie università coinvolte illustrano la necessità di dare forma, con il progetto di riconversione, ad una densità abitativa e ad un processo di stratificazione sul presente. Emerge parimenti la necessità di conformare per frammenti un linguaggio architettonico dialogante, sia con la preesistenza da modificare, sia con le condizioni al contorno con il luogo, in un quadro di realtà possibile. Sopratutto risulta essenziale costruire un linguaggio compiuto e resistente che allo stesso modo tenga, al suo interno nella sua stessa struttura linguistica, alcune valenze aperte ad una ulteriore possibile trasformazione in modo da essere "dialogante, non solo in atto, ma in potenza" con il futuro, con il cambiamento. L'apertura, noi crediamo, è la risposta affinché l'architettura possa resistere nel tempo lungo e parimenti rispondere alle necessità del presente e alla domanda di trasformazione del futuro, in particolare rispetto al futuro prossimo.

Regeneration of the recent past : international researching & teaching experience

VAL, PIERANTONIO
2016-01-01

Abstract

Rigenerare il passato prossimo; costruire sul costruito sono i temi del presente. Quanto illustriamo è innanzitutto la ricerca di un confronto critico, sul piano internazionale, a partire dalla messa in forma di una sperimentazione laboratoriale, realizzata in contemporanea "on line" tra varie scuole di architettura -non solo europee- grazie all'opportunità offerta dai mezzi informatici contemporanei (Skype, Wiki e Google drive). Il fine è di verificare, attraverso l'esperienza concreta e condivisa -svolta su temi e aree comuni- se si possa da qui contribuire a definire e a indirizzare una trasformazione sul piano della ricerca e parimenti della "formazione in architettura" alla luce del quadro contestuale profondamente mutato. L'intenzione è mostrare come la sequenza articolata, sugli stessi temi e su varie aree: New York,Venezia, Parigi, Siviglia, Marsiglia, faccia emergere, anche da prospettive diverse, una costellazione di possibilità. Allo stesso modo però come essa solidifica (in un solo apparente paradosso) un indirizzo che delinea un'unita metodologica di approccio e parimenti descrive un oscillazione, articolata ma coerente, di soluzioni possibili. Tutti le soluzioni e l'arcipelago dei testi dei professori delle varie università coinvolte illustrano la necessità di dare forma, con il progetto di riconversione, ad una densità abitativa e ad un processo di stratificazione sul presente. Emerge parimenti la necessità di conformare per frammenti un linguaggio architettonico dialogante, sia con la preesistenza da modificare, sia con le condizioni al contorno con il luogo, in un quadro di realtà possibile. Sopratutto risulta essenziale costruire un linguaggio compiuto e resistente che allo stesso modo tenga, al suo interno nella sua stessa struttura linguistica, alcune valenze aperte ad una ulteriore possibile trasformazione in modo da essere "dialogante, non solo in atto, ma in potenza" con il futuro, con il cambiamento. L'apertura, noi crediamo, è la risposta affinché l'architettura possa resistere nel tempo lungo e parimenti rispondere alle necessità del presente e alla domanda di trasformazione del futuro, in particolare rispetto al futuro prossimo.
2016
9788898488308
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/265525
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