Il testo propone gli esiti di un lungo lavoro ricerca programma di ricerca intitolato Landascape In-formation che ha voluto sperimentare l’applicazione dei Landscape Digital Model su tre contesti paesaggistici estremamente diversi e con un diverso equilibrio tra componente naturale e antropica: il Parco dei Colli Euganei (Padova), Il comprensorio del basso Riva del Garda (Verona) e la città di Genova. In particolare, questo saggio propone nel dettaglio il lavoro svolto sui Colli Euganei che, tra i tre casi studio, è quello che si presenta ancora oggi come un contesto paesaggistico in cui l’aspetto naturalistico prevale nettamente sulla parte antropizzata, limitata ai pochi centri urbani storicamente stratificati. I Landscape Digital Model (LDM) si propongono come un’alternativa ai sistemi consolidati (e superati) di rappresentazione cartografica: questi modelli, avvalendosi delle moderne tecnologie informatizzate, sia per l’analisi che per la rappresentazione del dato, possono produrre modelli capaci di esprimere, in modo dinamico e completo, anche un sistema paesaggistico con caratteri estremamente complessi. L’aspetto metodologico più originale negli LDM risiede nel fatto che Il modello digitale del territorio e di tutte le sue componenti antropiche è solo il punto di partenza: esso viene inteso come un contenitore vuoto da riempire con i dati, sia di analisi che di progetto, in una struttura di presentazione multimediale e interattiva.
Landscape in-formation : un Atlante digitale e interattivo del Parco dei Colli Euganei
D'Acunto, Giuseppe
2016-01-01
Abstract
Il testo propone gli esiti di un lungo lavoro ricerca programma di ricerca intitolato Landascape In-formation che ha voluto sperimentare l’applicazione dei Landscape Digital Model su tre contesti paesaggistici estremamente diversi e con un diverso equilibrio tra componente naturale e antropica: il Parco dei Colli Euganei (Padova), Il comprensorio del basso Riva del Garda (Verona) e la città di Genova. In particolare, questo saggio propone nel dettaglio il lavoro svolto sui Colli Euganei che, tra i tre casi studio, è quello che si presenta ancora oggi come un contesto paesaggistico in cui l’aspetto naturalistico prevale nettamente sulla parte antropizzata, limitata ai pochi centri urbani storicamente stratificati. I Landscape Digital Model (LDM) si propongono come un’alternativa ai sistemi consolidati (e superati) di rappresentazione cartografica: questi modelli, avvalendosi delle moderne tecnologie informatizzate, sia per l’analisi che per la rappresentazione del dato, possono produrre modelli capaci di esprimere, in modo dinamico e completo, anche un sistema paesaggistico con caratteri estremamente complessi. L’aspetto metodologico più originale negli LDM risiede nel fatto che Il modello digitale del territorio e di tutte le sue componenti antropiche è solo il punto di partenza: esso viene inteso come un contenitore vuoto da riempire con i dati, sia di analisi che di progetto, in una struttura di presentazione multimediale e interattiva.File | Dimensione | Formato | |
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