Questo atlante, frutto della ricerca “Re-cycle Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture di città e paesaggio”, è orientato da un’idea di riciclo inteso come “manipolazione ricreativa”, capace di attivare “nuovi cicli di vita”. In questo volume – dispositivo descrittivo che diventa forma cognitiva e atto inventivo – la dismissione, lo scarto, il consumo di suolo, non sono solo fenomeni da mappare ma s de e opportunità da interrogare. I sei capitoli che lo compongono – 0. Introduzione; 1. Territori in- frastrutturati; 2. Drosscape; 3. Human smart city; 4. Utopie del reale; 5. Recycle footprint – riflettono sull’idea di atlante, delineano differenti “geografie e dell’abbandono” e dei rischi correlati, prospettano progetti, politiche, scenari e azioni, facendo sempre dello specifico tema, della particolare prospettiva e del caso studio locale, occasioni per delineare ipotesi e strategie di carattere generale. Nel suo insieme l’atlante diventa così testo “militante”, si fa “manifesto” per l’avvio di una grande intrapresa collettiva centrata sulla re-invenzione del capitale già disponibile, sull’immenso deposito di fatiche – ma oggi anche di scarti e rifiuti – che già Carlo Cattaneo ci invitava a considerare con prospettica attenzione. Riconoscendo la necessità di andare oltre la “modi cazione”, a favore di una più ambiziosa “ri-creazione” del territorio italiano.
Re-cycle Italy : atlante
FABIAN, LORENZO;MUNARIN, STEFANO
2017-01-01
Abstract
Questo atlante, frutto della ricerca “Re-cycle Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture di città e paesaggio”, è orientato da un’idea di riciclo inteso come “manipolazione ricreativa”, capace di attivare “nuovi cicli di vita”. In questo volume – dispositivo descrittivo che diventa forma cognitiva e atto inventivo – la dismissione, lo scarto, il consumo di suolo, non sono solo fenomeni da mappare ma s de e opportunità da interrogare. I sei capitoli che lo compongono – 0. Introduzione; 1. Territori in- frastrutturati; 2. Drosscape; 3. Human smart city; 4. Utopie del reale; 5. Recycle footprint – riflettono sull’idea di atlante, delineano differenti “geografie e dell’abbandono” e dei rischi correlati, prospettano progetti, politiche, scenari e azioni, facendo sempre dello specifico tema, della particolare prospettiva e del caso studio locale, occasioni per delineare ipotesi e strategie di carattere generale. Nel suo insieme l’atlante diventa così testo “militante”, si fa “manifesto” per l’avvio di una grande intrapresa collettiva centrata sulla re-invenzione del capitale già disponibile, sull’immenso deposito di fatiche – ma oggi anche di scarti e rifiuti – che già Carlo Cattaneo ci invitava a considerare con prospettica attenzione. Riconoscendo la necessità di andare oltre la “modi cazione”, a favore di una più ambiziosa “ri-creazione” del territorio italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.