Le esperienze pittoriche di Le Corbusier acquistano un ulteriore significato oggi, se consideriamo l’abnorme sviluppo della rappresentazione digitale e la perdita di contatto, soprattutto tra le ultime generazioni, con l’espressione grafica manuale, non-digitale. Proprio questa ostinata evocazione delle forme attraverso l’immersione in una pratica artistica, sembra essere una lezione che arriva dai bordi estremi della disciplina, da un “fronte periferico” all’interno della sconfinata produzione di uno dei protagonisti dell’architettura del Novecento.

Sconfinamenti

E. Giani
2017-01-01

Abstract

Le esperienze pittoriche di Le Corbusier acquistano un ulteriore significato oggi, se consideriamo l’abnorme sviluppo della rappresentazione digitale e la perdita di contatto, soprattutto tra le ultime generazioni, con l’espressione grafica manuale, non-digitale. Proprio questa ostinata evocazione delle forme attraverso l’immersione in una pratica artistica, sembra essere una lezione che arriva dai bordi estremi della disciplina, da un “fronte periferico” all’interno della sconfinata produzione di uno dei protagonisti dell’architettura del Novecento.
2017
978-88-8435-040-4
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