Il David di Michelangelo in jeans; la Gioconda di Leonardo con il capello lisciato o frisée; un Antinoo di marmo baciato da una modella innamorata della statua antica. Opere, figure, icone del ‘classico’ rivivono nelle opere pubblicitarie: un classico, se è veramente tale, non teme la parafrasi e la rielaborazione, e neppure la dissacrazione e la falsificazione. La Pubblicità sfrutta l’aura del ‘classico’ per ricavarne prestigio. Ma a loro volta i capolavori del passato, provocati dal riuso pubblicitario a uscire dagli stereotipi della museificazione, conoscono nuove epifanie: anche attraverso l’ars publicitaria i ‘classici’ danno prova della loro potenza estetica e della capacità di resistenza all’usura e al tempo, e rilanciano così l’energia del loro proprio, inimitabile segno.
Classico Manifesto. Pubblicità e tradizione classica
Monica Centanni;Alberto Ferlenga
2008-01-01
Abstract
Il David di Michelangelo in jeans; la Gioconda di Leonardo con il capello lisciato o frisée; un Antinoo di marmo baciato da una modella innamorata della statua antica. Opere, figure, icone del ‘classico’ rivivono nelle opere pubblicitarie: un classico, se è veramente tale, non teme la parafrasi e la rielaborazione, e neppure la dissacrazione e la falsificazione. La Pubblicità sfrutta l’aura del ‘classico’ per ricavarne prestigio. Ma a loro volta i capolavori del passato, provocati dal riuso pubblicitario a uscire dagli stereotipi della museificazione, conoscono nuove epifanie: anche attraverso l’ars publicitaria i ‘classici’ danno prova della loro potenza estetica e della capacità di resistenza all’usura e al tempo, e rilanciano così l’energia del loro proprio, inimitabile segno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.