Ulisse torna a Itaca dopo dieci anni dalla fine della guerra di Troia, dopo vent’anni che era lontano da casa. Nostos – il desiderio del ritorno – anima l’eroe e lo sostiene attraverso le sue molteplici peripezie. Non le malìe di Circe, non le avventure e le battaglie contro mostri e Ciclopi, non l’incanto delle Sirene, non le seduzioni di Calipso né il fascino innocente di Nausicaa possono saziare il desiderio di Ulisse e distoglierlo dalla mèta agognata: Itaca. Ma l’Ulisse che fa ritorno alla sua isola – alla sua reggia, ai suoi affetti per tanti anni lontani – sarà lo stesso Ulisse che era partito alla conquista della città al di là del mare? Fra le tante voci che esaltano l’intelligenza, la bravura, le imprese di Ulisse, le voci di Ecuba, di Neottolemo, di Polissena, di Eupite, si levano dissonanti a gettare ombre sull’eroe “bello di fama e di sventura”. Tratte da testi di Omero, Sofocle, Euripide, Stazio, le testimonianze dei personaggi del mito chiamati in causa danno vita a un processo al quale gli spettatori sono chiamati a partecipare come giudici: Ulisse è colpevole o innocente?

Nostos o il ritorno di Ulisse, azione teatrale

Monica Centanni
2010-01-01

Abstract

Ulisse torna a Itaca dopo dieci anni dalla fine della guerra di Troia, dopo vent’anni che era lontano da casa. Nostos – il desiderio del ritorno – anima l’eroe e lo sostiene attraverso le sue molteplici peripezie. Non le malìe di Circe, non le avventure e le battaglie contro mostri e Ciclopi, non l’incanto delle Sirene, non le seduzioni di Calipso né il fascino innocente di Nausicaa possono saziare il desiderio di Ulisse e distoglierlo dalla mèta agognata: Itaca. Ma l’Ulisse che fa ritorno alla sua isola – alla sua reggia, ai suoi affetti per tanti anni lontani – sarà lo stesso Ulisse che era partito alla conquista della città al di là del mare? Fra le tante voci che esaltano l’intelligenza, la bravura, le imprese di Ulisse, le voci di Ecuba, di Neottolemo, di Polissena, di Eupite, si levano dissonanti a gettare ombre sull’eroe “bello di fama e di sventura”. Tratte da testi di Omero, Sofocle, Euripide, Stazio, le testimonianze dei personaggi del mito chiamati in causa danno vita a un processo al quale gli spettatori sono chiamati a partecipare come giudici: Ulisse è colpevole o innocente?
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/272088
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