Il saggio ripercorre la relazione fra design e Made in Italy evidenziando quattro momenti della storia del design italiano in cui verifica l’intenzione o la volontà di costruzione di una strategia e di una pratica del Made in Italy. Ne emergono caratteristiche e contraddizioni ma soprattutto temi e questioni che potrebbero diventare oggetto di ricerche più approfondite: quando la ricerca progettuale di uno “stile”, di una “qualità”, di una “via”, di una “unicità” italiana nel progetto si trasforma in un fattore del Made in Italy? Quando e per quali motivi gli elementi riconoscibili in un dato periodo come identitari sono stati incrementati, modificati o eliminati? Quali sono stati gli esponenti, i momenti, le iniziative, gli interventi, fino alle semplificazioni retoriche, che hanno contribuito nel tempo a veicolare questa identità nel territorio nazionale e nel mondo? Quali idee e artefatti sono stati comunicati, in quali aree del Paese e stati esteri e con quali risultati (di stampa, di diffusione dei canali distributivi, di numeri del consumo)? In altre parole, per quali ragioni e per effetto di che cosa si sono formate e canonizzate le idee – artigianalitàbellezza- qualità, in primis –, gli “eroi” – progettisti e aziende – e le “icone” del design italiano oggi impressi nelle convinzioni e nell’immaginario di buona parte del pianeta? E, rispetto alla situazione contemporanea, che cosa rimane di un’idea di design nazionale e quali sono i fattori che oggi ne determinano il riconoscimento?

Il design del Made in Italy : progetto di una identità

FIORELLA BULEGATO
;
ALBERTO BASSI
2018-01-01

Abstract

Il saggio ripercorre la relazione fra design e Made in Italy evidenziando quattro momenti della storia del design italiano in cui verifica l’intenzione o la volontà di costruzione di una strategia e di una pratica del Made in Italy. Ne emergono caratteristiche e contraddizioni ma soprattutto temi e questioni che potrebbero diventare oggetto di ricerche più approfondite: quando la ricerca progettuale di uno “stile”, di una “qualità”, di una “via”, di una “unicità” italiana nel progetto si trasforma in un fattore del Made in Italy? Quando e per quali motivi gli elementi riconoscibili in un dato periodo come identitari sono stati incrementati, modificati o eliminati? Quali sono stati gli esponenti, i momenti, le iniziative, gli interventi, fino alle semplificazioni retoriche, che hanno contribuito nel tempo a veicolare questa identità nel territorio nazionale e nel mondo? Quali idee e artefatti sono stati comunicati, in quali aree del Paese e stati esteri e con quali risultati (di stampa, di diffusione dei canali distributivi, di numeri del consumo)? In altre parole, per quali ragioni e per effetto di che cosa si sono formate e canonizzate le idee – artigianalitàbellezza- qualità, in primis –, gli “eroi” – progettisti e aziende – e le “icone” del design italiano oggi impressi nelle convinzioni e nell’immaginario di buona parte del pianeta? E, rispetto alla situazione contemporanea, che cosa rimane di un’idea di design nazionale e quali sono i fattori che oggi ne determinano il riconoscimento?
2018
9788857554501
9788894056976
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