Nonostante la marcata tendenza alla sparizione della rappresentazione nell'ambito delle arti visive, o piuttosto le numerose teorie che hanno propugnato questa via (cfr. le teorie di artisti come Art & Language, Lawrence Weiner, Joseph Kosuth, e critici come Kinaston McShine, Harald Szeemann), in effetti la maggior parte delle operazioni artistiche interessanti non è riuscita, dagli anni sessanta a oggi, a provarsi completamente della materia e della rappresentazione congiunge in un manufatto; piuttosto vanno considerati i radicali cambiamenti di linguaggio e di concezione. La sparizione dell'opera non si è mai veramente compiuta, mentre si è verificata, quasi all'opposto, una dilatazione delle proposte rispetto a come si può presentare un'immagine. La definizione stessa di arte contemporanea non può prescindere dalla comprensione di questo processo.
L'incapacità dell'opera di sparire
Angela Vettese
2014-01-01
Abstract
Nonostante la marcata tendenza alla sparizione della rappresentazione nell'ambito delle arti visive, o piuttosto le numerose teorie che hanno propugnato questa via (cfr. le teorie di artisti come Art & Language, Lawrence Weiner, Joseph Kosuth, e critici come Kinaston McShine, Harald Szeemann), in effetti la maggior parte delle operazioni artistiche interessanti non è riuscita, dagli anni sessanta a oggi, a provarsi completamente della materia e della rappresentazione congiunge in un manufatto; piuttosto vanno considerati i radicali cambiamenti di linguaggio e di concezione. La sparizione dell'opera non si è mai veramente compiuta, mentre si è verificata, quasi all'opposto, una dilatazione delle proposte rispetto a come si può presentare un'immagine. La definizione stessa di arte contemporanea non può prescindere dalla comprensione di questo processo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.