Il workshop “Meta Matera Sassi” riflette sulla città che si è riconfigurata intorno alle vicende del suo centro storico nell’intento di operare su due fronti: — la connessione con la rete di mobilità territoriale e la qualificazione di una fruizione plurale del paesaggio urbano dei Sassi; — l’accessibilità e l’inclusività di quanto costituisce il cuore di Matera, nel confronto con la necessità di regolare i flussi per valorizzare l’esperienza culturale e turistica nel rispetto di un centro storico tanto unico quanto fragile. I temi si rapportano alle condizioni topografiche e morfologiche specifiche di una città che è espressione della sua stessa materia. Nei suoi caratteri essa racconta come quel suo difetto di modernità nel processo di infrastrutturazione possa oggi esprimere un modello si sostenibilità da rileggere e reinterpretare in un rapporto privilegiato tra natura e artificio. Le fasi conoscitive e di proposta del workshop mirano pertanto a: — una rilettura sistemica di un centro urbano antico, che si innerva nella roccia e si articola tra scavo e costruzione, gestione delle acque e della luce, coltivazione e qualificazione degli spazi aperti, in una configurazione infrastrutturale del suolo che determina un rapporto con il paesaggio di straordinario equilibrio; — una riqualificazione architettonica e urbana di luoghi di soglia che introducono all’alterità dei Sassi, ma soprattutto ne tutelano caratteri e valori patrimoniali nella prospettiva di un turismo sostenibile. I luoghi di approfondimento e di intervento sono individuati lungo i margini del centro storico di Matera, per estendersi fino alla Civita e agli estremi lembi nord e sud dei Sassi Barisano e Caveoso. A questi si relazionano specifici itinerari che intercettano architetture e spazi aperti di particolare interesse per la comprensione dei diversi sistemi urbani. Nell’ambito dello studio progettuale a scala territoriale, al workshop è stata assegnata un’ulteriore area di studio: la stazione di Ferrandina Scalo, che nella sua posizione periferica rappresenta un luogo importante nell’azione di potenziamento delle connessioni con il territorio e la rete ferroviaria nazionale.
Workshop di progettazione: Meta Matera Sassi / Towards Matera Sassi
M. Vanore
2018-01-01
Abstract
Il workshop “Meta Matera Sassi” riflette sulla città che si è riconfigurata intorno alle vicende del suo centro storico nell’intento di operare su due fronti: — la connessione con la rete di mobilità territoriale e la qualificazione di una fruizione plurale del paesaggio urbano dei Sassi; — l’accessibilità e l’inclusività di quanto costituisce il cuore di Matera, nel confronto con la necessità di regolare i flussi per valorizzare l’esperienza culturale e turistica nel rispetto di un centro storico tanto unico quanto fragile. I temi si rapportano alle condizioni topografiche e morfologiche specifiche di una città che è espressione della sua stessa materia. Nei suoi caratteri essa racconta come quel suo difetto di modernità nel processo di infrastrutturazione possa oggi esprimere un modello si sostenibilità da rileggere e reinterpretare in un rapporto privilegiato tra natura e artificio. Le fasi conoscitive e di proposta del workshop mirano pertanto a: — una rilettura sistemica di un centro urbano antico, che si innerva nella roccia e si articola tra scavo e costruzione, gestione delle acque e della luce, coltivazione e qualificazione degli spazi aperti, in una configurazione infrastrutturale del suolo che determina un rapporto con il paesaggio di straordinario equilibrio; — una riqualificazione architettonica e urbana di luoghi di soglia che introducono all’alterità dei Sassi, ma soprattutto ne tutelano caratteri e valori patrimoniali nella prospettiva di un turismo sostenibile. I luoghi di approfondimento e di intervento sono individuati lungo i margini del centro storico di Matera, per estendersi fino alla Civita e agli estremi lembi nord e sud dei Sassi Barisano e Caveoso. A questi si relazionano specifici itinerari che intercettano architetture e spazi aperti di particolare interesse per la comprensione dei diversi sistemi urbani. Nell’ambito dello studio progettuale a scala territoriale, al workshop è stata assegnata un’ulteriore area di studio: la stazione di Ferrandina Scalo, che nella sua posizione periferica rappresenta un luogo importante nell’azione di potenziamento delle connessioni con il territorio e la rete ferroviaria nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.