Il patrimonio di edilizia residenziale Pubblica (ERP) e la sua gestione si pone all’oggi come un tema di grande rilievo non solo per la situazione di emergenza nei confronti del tema casa, ma anche per il ruolo strategico che gli Enti gestori di patrimonio pubblico possono avere nell’implementazione di politiche, regole e progetti in grado di affrontare la domanda di abitare in un’ottica di equità sociale. La questione impone una riflessione sul recupero delle risorse economiche finalizzate a finanziare progettualità migliori e capaci di valorizzare con incisività il patrimonio pubblico esistente e degradato e di recuperare ai fini della locazione anche quello inutilizzato oltre che incrementare il patrimonio ERP esistente,, ma anche sui caratteri della domanda di abitare e sulle forme di abitare che all’interno dell’ERP si è capaci e si può dare con la finalità di rispondere al bisogno e alle fasce deboli e di creare condizioni abitative di qualità. Non secondaria è la rideterminazione dei canoni di affitto spesso troppo sottodimensionati rispetto alle caratteristiche dell’alloggio, ma anche la definizione di forme di sostegno all’utenza al fine di garantire la gestione dell’alloggio e il mantenimento della salubrità, del decoro e della sicurezza. Infine si propone una riflessione sul sistema degli attori coinvolti e sulle loro competenze poiché la gestione del patrimonio e il suo utilizzo è principalmente frutto di una sinergia e di un’organizzazione efficiente tra i soggetti coinvolti e della costruzione di uno scenario strategico per l’ERP.

Condizioni, pratiche e prospettive degli enti gestori dell'edilizia residenziale pubblica

Fregolent, Laura
2020-01-01

Abstract

Il patrimonio di edilizia residenziale Pubblica (ERP) e la sua gestione si pone all’oggi come un tema di grande rilievo non solo per la situazione di emergenza nei confronti del tema casa, ma anche per il ruolo strategico che gli Enti gestori di patrimonio pubblico possono avere nell’implementazione di politiche, regole e progetti in grado di affrontare la domanda di abitare in un’ottica di equità sociale. La questione impone una riflessione sul recupero delle risorse economiche finalizzate a finanziare progettualità migliori e capaci di valorizzare con incisività il patrimonio pubblico esistente e degradato e di recuperare ai fini della locazione anche quello inutilizzato oltre che incrementare il patrimonio ERP esistente,, ma anche sui caratteri della domanda di abitare e sulle forme di abitare che all’interno dell’ERP si è capaci e si può dare con la finalità di rispondere al bisogno e alle fasce deboli e di creare condizioni abitative di qualità. Non secondaria è la rideterminazione dei canoni di affitto spesso troppo sottodimensionati rispetto alle caratteristiche dell’alloggio, ma anche la definizione di forme di sostegno all’utenza al fine di garantire la gestione dell’alloggio e il mantenimento della salubrità, del decoro e della sicurezza. Infine si propone una riflessione sul sistema degli attori coinvolti e sulle loro competenze poiché la gestione del patrimonio e il suo utilizzo è principalmente frutto di una sinergia e di un’organizzazione efficiente tra i soggetti coinvolti e della costruzione di uno scenario strategico per l’ERP.
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