Il libro approfondisce il complesso significato del termine proiezione che ha assunto, nel corso della storia della rappresentazione occidentale, nuove sfumature e declinazioni. Partendo dal contesto geometrico del termine, i saggi prevedono un excursus storico sul concetto di proiezione, legato alle diverse discipline del sapere, con particolare attenzione alla geometria e all’ottica, ma anche all'ambito filosofico e religioso. Tenendo sempre presente che il suo utilizzo fosse precedente ai primi trattati e compendi scientifici, grazie alle ricerche e scoperte di Desargues, Monge, Poncelet, si giunge alla completa codificazione del concetto di proiezione/sezione che tutt’oggi, nell’era contemporanea, ha delle applicazioni significative sull’arte. L’autore scopre e rileva analogie di approccio fra due mondi apparentemente distanti, quello dell’arte contemporanea e quello della geometria descrittiva e proiettiva, soprattutto concentrandosi su alcune figure chiave che basano la loro arte sull'uso della luce come mezzo di creazione artistica, sull’impiego di filmati per generare l’evento performativo e soprattutto sul coinvolgimento sensoriale e percettivo ad esso connesso; ottica e geometria, nelle seduzione proiettiva, rivivono e acquistano nuovi significati nelle opere di artisti del secolo scorso e di quello attuale come Turrell, McCall, Chan, ma anche artisti meno conosciuti, che hanno fatto proprio e interpretato il concetto di proiezione riaprendo il dibattito sul significato dell’intimo legame esistente tra oggetto e immagine.

Proiezione e rappresentazione : Una storia millenaria

Liva, Gabriella
2017-01-01

Abstract

Il libro approfondisce il complesso significato del termine proiezione che ha assunto, nel corso della storia della rappresentazione occidentale, nuove sfumature e declinazioni. Partendo dal contesto geometrico del termine, i saggi prevedono un excursus storico sul concetto di proiezione, legato alle diverse discipline del sapere, con particolare attenzione alla geometria e all’ottica, ma anche all'ambito filosofico e religioso. Tenendo sempre presente che il suo utilizzo fosse precedente ai primi trattati e compendi scientifici, grazie alle ricerche e scoperte di Desargues, Monge, Poncelet, si giunge alla completa codificazione del concetto di proiezione/sezione che tutt’oggi, nell’era contemporanea, ha delle applicazioni significative sull’arte. L’autore scopre e rileva analogie di approccio fra due mondi apparentemente distanti, quello dell’arte contemporanea e quello della geometria descrittiva e proiettiva, soprattutto concentrandosi su alcune figure chiave che basano la loro arte sull'uso della luce come mezzo di creazione artistica, sull’impiego di filmati per generare l’evento performativo e soprattutto sul coinvolgimento sensoriale e percettivo ad esso connesso; ottica e geometria, nelle seduzione proiettiva, rivivono e acquistano nuovi significati nelle opere di artisti del secolo scorso e di quello attuale come Turrell, McCall, Chan, ma anche artisti meno conosciuti, che hanno fatto proprio e interpretato il concetto di proiezione riaprendo il dibattito sul significato dell’intimo legame esistente tra oggetto e immagine.
2017
9788825502855
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/281960
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact