Nell’ambito di progetti di ricerca di interesse nazionale (Prin), è stato sviluppato un lavoro, con carattere prevalentemente sperimentale, volto a evidenziare gli effetti strutturali delle proprietà meccaniche di Self-Compacting Concrete (SCC) sul comportamento di travi e colonne prefabbricate. L’indagine sperimentale ha riguardato elementi realizzati con SCC e, per confronto, con calcestruzzo vibrato (VC) di pari resistenza a compressione, ad elevata fluidità (classe S4) normalmente usato nella prefabbricazione. Per quel che concerne le travi prefabbricate, lo studio è stato rivolto prevalentemente all’analisi del comportamento in condizioni di servizio, con particolare attenzione alla fessurazione. Per le colonne, sottoposte a carico centrato, lo studio ha invece riguardato l’andamento post- picco del legame carico-deformazione. I risultati mostrano che l’uso di SCC può portare a vantaggi operativi nella organizzazione del lavoro nello stabilimento di prefabbricazione (in prevalenza per l’eliminazione della vibrazione), oltre che ad una miglioramento della qualità del prodotto prefabbricato (finiture, qualità superficie, ...); per quel che riguarda il comportamento strutturale, modeste variazioni sono emerse nel comportamento dei materiale e in fenomeni locali (aderenza, distanza e apertura di fessure); non significative differenze sono emerse, sia in condizioni di servizio che ultime, relativamente al comportamento globale di elementi strutturali.
Titolo: | Indagini sperimentali su elementi prefabbricati in calcestruzzo autocompattante |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2013 |
Abstract: | Nell’ambito di progetti di ricerca di interesse nazionale (Prin), è stato sviluppato un lavoro, con carattere prevalentemente sperimentale, volto a evidenziare gli effetti strutturali delle proprietà meccaniche di Self-Compacting Concrete (SCC) sul comportamento di travi e colonne prefabbricate. L’indagine sperimentale ha riguardato elementi realizzati con SCC e, per confronto, con calcestruzzo vibrato (VC) di pari resistenza a compressione, ad elevata fluidità (classe S4) normalmente usato nella prefabbricazione. Per quel che concerne le travi prefabbricate, lo studio è stato rivolto prevalentemente all’analisi del comportamento in condizioni di servizio, con particolare attenzione alla fessurazione. Per le colonne, sottoposte a carico centrato, lo studio ha invece riguardato l’andamento post- picco del legame carico-deformazione. I risultati mostrano che l’uso di SCC può portare a vantaggi operativi nella organizzazione del lavoro nello stabilimento di prefabbricazione (in prevalenza per l’eliminazione della vibrazione), oltre che ad una miglioramento della qualità del prodotto prefabbricato (finiture, qualità superficie, ...); per quel che riguarda il comportamento strutturale, modeste variazioni sono emerse nel comportamento dei materiale e in fenomeni locali (aderenza, distanza e apertura di fessure); non significative differenze sono emerse, sia in condizioni di servizio che ultime, relativamente al comportamento globale di elementi strutturali. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11578/2853 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in Volume(Capitolo,Saggio) |