Una nuova moda italiana è una riflessione critica sulla moda italiana in corso d’opera, che cerca di individuare l’attuale generazione di fashion designer italiani: un gruppo eterogeneo, un movimento ricco e articolato caratterizzato da un diverso e nuovo modo di lavorare. Il libro descrive specifici profili di designer che recuperano un fare vicino all’artigianalità di matrice sartoriale, che molte volte ritornano a un passato della cui memoria ci si riappropria attraverso l’esplorazione dell’archivio, che cercano costantemente di tradurre questa artigianalità, di confrontarla e di rapportarla all’industria italiana, quella della confezione e quella tessile. Questi designer non riflettono solo sul progetto in modo astratto, ma cercano di far emergere e dare forma a una loro personale interpretazione della moda ibridando le tecniche sartoriali con la dimensione dell’industria. Il libro restituisce quini una realtà in movimento difficile da mettere a fuoco e da inquadrare, e porta l’attenzione su un gruppo di autori che con il loro lavoro raccontano non solo la loro poetica, ma anche, attraverso le personali strategie creative, le trasformazioni del fare moda in rapporto a un fashion system complesso, potente e ormai esploso nel mondo. Fra i designer inseriti nel libro: Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, Gianluca Capannolo, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, Gabriele Colangelo, Marco De Vincenzo, Frida Giannini, Massimiliano Giornetti, Stefano Pilati, Fabio Quaranta, Mariavittoria Sargentini, Alessandro Sartori, Francesco Scognamiglio, Riccardo Tisci, Giambattista Valli, Sergio Zambon.
Una nuova moda italiana
FRISA, MARIA LUISA
2011-01-01
Abstract
Una nuova moda italiana è una riflessione critica sulla moda italiana in corso d’opera, che cerca di individuare l’attuale generazione di fashion designer italiani: un gruppo eterogeneo, un movimento ricco e articolato caratterizzato da un diverso e nuovo modo di lavorare. Il libro descrive specifici profili di designer che recuperano un fare vicino all’artigianalità di matrice sartoriale, che molte volte ritornano a un passato della cui memoria ci si riappropria attraverso l’esplorazione dell’archivio, che cercano costantemente di tradurre questa artigianalità, di confrontarla e di rapportarla all’industria italiana, quella della confezione e quella tessile. Questi designer non riflettono solo sul progetto in modo astratto, ma cercano di far emergere e dare forma a una loro personale interpretazione della moda ibridando le tecniche sartoriali con la dimensione dell’industria. Il libro restituisce quini una realtà in movimento difficile da mettere a fuoco e da inquadrare, e porta l’attenzione su un gruppo di autori che con il loro lavoro raccontano non solo la loro poetica, ma anche, attraverso le personali strategie creative, le trasformazioni del fare moda in rapporto a un fashion system complesso, potente e ormai esploso nel mondo. Fra i designer inseriti nel libro: Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, Gianluca Capannolo, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, Gabriele Colangelo, Marco De Vincenzo, Frida Giannini, Massimiliano Giornetti, Stefano Pilati, Fabio Quaranta, Mariavittoria Sargentini, Alessandro Sartori, Francesco Scognamiglio, Riccardo Tisci, Giambattista Valli, Sergio Zambon.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.