Le sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni all’Italia fascista in seguito all’invasione dell’Etiopia (1935-1936) coincidono con l’ultimo atto del progressivo irrigidimento delle politiche autarchiche promosse dal regime a partire dal 1926. Se l’obbligo di acquisto dei soli prodotti nazionali da parte delle amministrazioni pubbliche e il successivo innalzamento dei già onerosi dazi doganali avrebbero generato, tra gli altri, gravi problemi di approvvigionamento del ferro per armature nel campo delle costruzioni, queste politiche avrebbero dato avvio anche a una stagione di innovazione e sperimentazione di nuovi prodotti derivati da materie prime presenti sul territorio. Partendo da uno sguardo attento al contesto dello sviluppo del sistema industriale italiano, il volume presenta uno studio sistematico delle caratteristiche fisiche, costruttive e degenerative dei “materiali autarchici” evidenziando aspetti centrali connessi alla conservazione del patrimonio del XX secolo. Aspetto rilevante dello studio condotto è la redazione delle tavole identificative e analitiche dei materiali considerati e dei relativi fenomeni di degrado. I dati presentati sono esito di indagini in situ e di ricerche condotte, a partire dai contenuti dei brevetti, all’Archivio Centrale dello Stato, l’Archivio Storico e Fotografico della Triennale di Milano, l’Archivio Fotografico Edison, l’Archivio Storico della Fondazione Fiera di Milano, l’Archivio Progetti dello Iuav, l’Archivio Storico Cesare Valle, la Biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, la Biblioteca Centrale “Leon Battista Alberti” Campus di Cesena dell’Università di Bologna e la Biblioteca di Ingegneria e Architettura “Giovanni Michelucci” dell’Università di Bologna. Il concept delle schede e la metodologia d’indagine sono stati sviluppati congiuntamente dagli autori. Sara Di Resta è autrice unica delle sezioni: “Fibre vegetali, minerali e di origine animale” (pp. 195-214), “Derivati del cemento” (pp. 215-240), “Intonaci” (pp. 241-256), “Materiali ceramici” (pp. 257-264) e “Materiali polimerici” (pp. 265-282).

Materiali autarchici : conservare l’innovazione

Di Resta, Sara
;
2021-01-01

Abstract

Le sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni all’Italia fascista in seguito all’invasione dell’Etiopia (1935-1936) coincidono con l’ultimo atto del progressivo irrigidimento delle politiche autarchiche promosse dal regime a partire dal 1926. Se l’obbligo di acquisto dei soli prodotti nazionali da parte delle amministrazioni pubbliche e il successivo innalzamento dei già onerosi dazi doganali avrebbero generato, tra gli altri, gravi problemi di approvvigionamento del ferro per armature nel campo delle costruzioni, queste politiche avrebbero dato avvio anche a una stagione di innovazione e sperimentazione di nuovi prodotti derivati da materie prime presenti sul territorio. Partendo da uno sguardo attento al contesto dello sviluppo del sistema industriale italiano, il volume presenta uno studio sistematico delle caratteristiche fisiche, costruttive e degenerative dei “materiali autarchici” evidenziando aspetti centrali connessi alla conservazione del patrimonio del XX secolo. Aspetto rilevante dello studio condotto è la redazione delle tavole identificative e analitiche dei materiali considerati e dei relativi fenomeni di degrado. I dati presentati sono esito di indagini in situ e di ricerche condotte, a partire dai contenuti dei brevetti, all’Archivio Centrale dello Stato, l’Archivio Storico e Fotografico della Triennale di Milano, l’Archivio Fotografico Edison, l’Archivio Storico della Fondazione Fiera di Milano, l’Archivio Progetti dello Iuav, l’Archivio Storico Cesare Valle, la Biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, la Biblioteca Centrale “Leon Battista Alberti” Campus di Cesena dell’Università di Bologna e la Biblioteca di Ingegneria e Architettura “Giovanni Michelucci” dell’Università di Bologna. Il concept delle schede e la metodologia d’indagine sono stati sviluppati congiuntamente dagli autori. Sara Di Resta è autrice unica delle sezioni: “Fibre vegetali, minerali e di origine animale” (pp. 195-214), “Derivati del cemento” (pp. 215-240), “Intonaci” (pp. 241-256), “Materiali ceramici” (pp. 257-264) e “Materiali polimerici” (pp. 265-282).
2021
9788893871778
29
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