Lo studio affronta la capacità del cinema di Federico Fellini di raccontare i caratteri dell'Italia e degli italiani, sollevandone aspetti dell’inconscio profondo. Il libro evidenzia come l'opera del regista, aliena da stereotipi nazionalistici o categorie immobili dell’italianità, attraversi universi di vicinanze e intimità culturali immergendosi nella conoscenza non protetta, nell’interrogazione curiosa, nell’incontro di molteplici paesaggi antropologici. Lo studio delinea il percorso di un autore che, senza presupposti ideologici vincolanti, è stato in grado di scolpire uno dei più acuti ritratti dell’Italia contemporanea. All’interno di un’articolazione complessa, tra antropologia, etnografia, memoria culturale, emergono i campi di una originale esplorazione del cinema felliniano: l’invenzione di un Paese che non passa solo dalla creazione scenografica o dagli immortali paesaggi ripresi ma sconfina nell’idea del territorio emotivo, rivitalizzando la connessione dei luoghi con la loro dimensione mitica. Facendone risuonare tutta la loro carica simbolica, il libro tratteggia alfine una geografia emozionale in cui il recupero dell’arcaico, del mito, del magismo si confrontano con la sfida della modernità nazionale, in piena sintonia con l’attitudine performativa della filosofia italiana.

L'Italia di Fellini : Immagini, paesaggi, forme di vita

Marco Bertozzi
2021-01-01

Abstract

Lo studio affronta la capacità del cinema di Federico Fellini di raccontare i caratteri dell'Italia e degli italiani, sollevandone aspetti dell’inconscio profondo. Il libro evidenzia come l'opera del regista, aliena da stereotipi nazionalistici o categorie immobili dell’italianità, attraversi universi di vicinanze e intimità culturali immergendosi nella conoscenza non protetta, nell’interrogazione curiosa, nell’incontro di molteplici paesaggi antropologici. Lo studio delinea il percorso di un autore che, senza presupposti ideologici vincolanti, è stato in grado di scolpire uno dei più acuti ritratti dell’Italia contemporanea. All’interno di un’articolazione complessa, tra antropologia, etnografia, memoria culturale, emergono i campi di una originale esplorazione del cinema felliniano: l’invenzione di un Paese che non passa solo dalla creazione scenografica o dagli immortali paesaggi ripresi ma sconfina nell’idea del territorio emotivo, rivitalizzando la connessione dei luoghi con la loro dimensione mitica. Facendone risuonare tutta la loro carica simbolica, il libro tratteggia alfine una geografia emozionale in cui il recupero dell’arcaico, del mito, del magismo si confrontano con la sfida della modernità nazionale, in piena sintonia con l’attitudine performativa della filosofia italiana.
2021
9788829707294
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