I due edifici di tre piani fuori terra per un totale di 30 alloggi e laboratori artigianali sono situati in un comparto di tre fabbricati, all'interno di un Piano di Zona PEEP a Nova Milanese (Milano). Il contesto è caratterizzato dal delicato problema dell'incontro tra edificazione monofunzionale a bassa densità dell'espansione urbana e l'ormai residuale campagna coltivata. Nonostante i forti vincoli della normativa di piano (tra cui l'assetto morfologico e la disposizione planimetrica) l'intervento ricerca una condizione di contestualità. Interpretando questa soglia d'incontro tra città e campagna, originario spazio della conformazione simultanea della città col suo territorio, ora luogo conteso e sottratto al paesaggio, si è conferito agli edifici un carattere murario. La complessità della contemporaneità e la necessità di resistere alla dispersione insediativa vengono assunte come ineludibili condizioni di progetto. Si rileggono quindi gli elementi tradizionali dell'architettura rurale padana attraverso la rielaborazione dei forti basamenti, dei timpani, delle grandi falde inclinate, degli intonaci ocra, ma evitando facili rapporti mimetici coi sistemi costruttivi storici.

30 Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica a Nova Milanese, Milano 1995.1997

Guido Morpurgo
1998-01-01

Abstract

I due edifici di tre piani fuori terra per un totale di 30 alloggi e laboratori artigianali sono situati in un comparto di tre fabbricati, all'interno di un Piano di Zona PEEP a Nova Milanese (Milano). Il contesto è caratterizzato dal delicato problema dell'incontro tra edificazione monofunzionale a bassa densità dell'espansione urbana e l'ormai residuale campagna coltivata. Nonostante i forti vincoli della normativa di piano (tra cui l'assetto morfologico e la disposizione planimetrica) l'intervento ricerca una condizione di contestualità. Interpretando questa soglia d'incontro tra città e campagna, originario spazio della conformazione simultanea della città col suo territorio, ora luogo conteso e sottratto al paesaggio, si è conferito agli edifici un carattere murario. La complessità della contemporaneità e la necessità di resistere alla dispersione insediativa vengono assunte come ineludibili condizioni di progetto. Si rileggono quindi gli elementi tradizionali dell'architettura rurale padana attraverso la rielaborazione dei forti basamenti, dei timpani, delle grandi falde inclinate, degli intonaci ocra, ma evitando facili rapporti mimetici coi sistemi costruttivi storici.
1998
88-86701-54-3
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