I due edifici per un totale di 45 alloggi di edilizia libera a basso costo e spazi commerciali al piano terreno, rientrano in un piano di sviluppo urbano basato sull’idea di concentrare al contorno di una sistema di spazi pubblici, un nuovo quartiere in grado di ricostituire un margine urbano organico e morfologicamente riconoscibile all’interno del territorio urbanizzato bresciano. I due edifici interpretano le prescrizioni del Piano di Intervento Strategico completando le cortine edilizie attraverso l’idea dell’edificio a corte aperto verso il paesaggio circostante. L’altezza ridotta a tre piani fuori terra e la morfologia vincolata alle rigide prescrizioni urbanistiche -anche in termini di allineamenti irregolari- hanno reso necessario ridurre il più possibile l’impatto volumentrico dei due piccoli edifici. In particolare, entrambi i volumi sono stati ‘svuotati’ attraverso bucature e alleggeriti sollevandoli su pilotis, in modo da formare dei portici sulle fronti principali e formare uno spazio protetto di accesso ai negozi e di connessione tra spazio pubblico e domestico delle corti. In tal modo i volumi, pur mantenendo gli allineamenti e le altezze prescritte, sono stati interpretati specializzandone gli elementi puntuali di rapporto tra esterno e interno, formando logge profonde e terrazzamenti allungati. Particolare attenzione è stata assegnata al disegno dei percorsi e degli spazi aperti interni ai due lotti, al fine di implementare la qualità del rapporto tra spazi condominiali, percorsi distributivi pedonali e di accesso alle autorimesse interrate, oltre che per radicare il più possibile al suolo i volumi edilizi.

Edifici residenziali Comparto CIS1, Lotto 10, San Zeno Naviglio (BS), 2002-2004

Guido Morpurgo;
2004-01-01

Abstract

I due edifici per un totale di 45 alloggi di edilizia libera a basso costo e spazi commerciali al piano terreno, rientrano in un piano di sviluppo urbano basato sull’idea di concentrare al contorno di una sistema di spazi pubblici, un nuovo quartiere in grado di ricostituire un margine urbano organico e morfologicamente riconoscibile all’interno del territorio urbanizzato bresciano. I due edifici interpretano le prescrizioni del Piano di Intervento Strategico completando le cortine edilizie attraverso l’idea dell’edificio a corte aperto verso il paesaggio circostante. L’altezza ridotta a tre piani fuori terra e la morfologia vincolata alle rigide prescrizioni urbanistiche -anche in termini di allineamenti irregolari- hanno reso necessario ridurre il più possibile l’impatto volumentrico dei due piccoli edifici. In particolare, entrambi i volumi sono stati ‘svuotati’ attraverso bucature e alleggeriti sollevandoli su pilotis, in modo da formare dei portici sulle fronti principali e formare uno spazio protetto di accesso ai negozi e di connessione tra spazio pubblico e domestico delle corti. In tal modo i volumi, pur mantenendo gli allineamenti e le altezze prescritte, sono stati interpretati specializzandone gli elementi puntuali di rapporto tra esterno e interno, formando logge profonde e terrazzamenti allungati. Particolare attenzione è stata assegnata al disegno dei percorsi e degli spazi aperti interni ai due lotti, al fine di implementare la qualità del rapporto tra spazi condominiali, percorsi distributivi pedonali e di accesso alle autorimesse interrate, oltre che per radicare il più possibile al suolo i volumi edilizi.
2004
88-7385-614-4
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