La memoria incontra il presente: il progetto contempla tutti gli stati del tempo restituendo la capacità trasformativa a un luogo-documento. L’uso dei materiali della stazione, la coincidenza di struttura e forma, il principio di distanziamento tra gli allestimenti permanenti e l’esistente, rivelano l’immane “reperto archeologico” per nuovi usi e significati. Nell’area di manovra della Stazione Centrale di Milano, da cui furono deportati ebrei e detenuti politici verso i campi di sterminio e concentramento, cinque campate lunghe cento metri fortemente connotate dalle strutture in cemento armato a vista che sostengono il piazzale dei binari, accolgono il Memoriale – ricordo e racconto – e il Laboratorio della memoria – rielaborazione.
Memoriale della Shoah, Milano, Italia / Shoah Memorial, Milan, Italy
Guido Morpurgo
2015-01-01
Abstract
La memoria incontra il presente: il progetto contempla tutti gli stati del tempo restituendo la capacità trasformativa a un luogo-documento. L’uso dei materiali della stazione, la coincidenza di struttura e forma, il principio di distanziamento tra gli allestimenti permanenti e l’esistente, rivelano l’immane “reperto archeologico” per nuovi usi e significati. Nell’area di manovra della Stazione Centrale di Milano, da cui furono deportati ebrei e detenuti politici verso i campi di sterminio e concentramento, cinque campate lunghe cento metri fortemente connotate dalle strutture in cemento armato a vista che sostengono il piazzale dei binari, accolgono il Memoriale – ricordo e racconto – e il Laboratorio della memoria – rielaborazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.