La centralità urbana di Acilia Madonnetta, prevista dal Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma, è localizzata nel quadrante sudoccidentale del territorio comunale, compreso tra l’EUR e Ostia, delimitato a settentrione dalla zona golenale del Tevere, attraversato a nord dalla direttrice via del Mare – via Ostiense – ferrovia Roma/Ostia Lido e a sud dalla via Cristoforo Colombo. L’idea di riarmare il territorio con una serie di polarità urbane che concentrano funzioni d’eccellenza è infatti la risposta che il governo locale ha elaborato per contrastare la monofunzionalità residenziale delle periferie romane. Il progetto urbano interessa una vasta area libera di 1.360.000 metri quadrati posta al centro dell’esteso insediamento formato da Acilia, Axa, Casal Palocco-Infernetto, ma ben definito nei suoi margini esterni da una vasta fascia verde, comprendente rispettivamente a nord e sud le riserve naturali del Tevere e di Castelporziano, a est un sistema di spazi aperti verdi che raggiungono Acilia-Dragona e a ovest l’estesa zona di rispetto dell’antico Stagno Ostiense. Il principio insediativo della nuova centralità urbana proviene dalle idee di riemersione e disseppellimento e dell'emersione delle antiche tracce insediative. Emersione delle possibilità del gruppo sociale e disseppellimento delle tradizioni specifiche di un luogo denso di tracce costruite che il mutare del confine con il mare ha più volte trasformato, dove il livello del suolo mutato molte volte, con boschi e acque bonificate e canalizzate, ha sepolto e poi fatto riemergere le tracce sovrapposte delle forme del tempo. Il progetto si propone di imprimere sul suolo le nuove geometrie basate su di una estesa maglia ortogonale, matrice spaziale che forma un grande bassorilievo. La morfologia insediati è caratterizzata da geometrie semplici, antiche, riconoscibili, con cui costruire le condizioni di prossimità che definiscono sia gli spazi pubblici, sia la struttura edificata della nuova centralità urbana e i suoi ancoramenti agli antichi tracciati romani, ancora presenti nel contesto circostante.

Nuova Centralità urbana Acilia Madonnetta, Municipio XIII, Roma

Guido Morpurgo;
2012-01-01

Abstract

La centralità urbana di Acilia Madonnetta, prevista dal Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma, è localizzata nel quadrante sudoccidentale del territorio comunale, compreso tra l’EUR e Ostia, delimitato a settentrione dalla zona golenale del Tevere, attraversato a nord dalla direttrice via del Mare – via Ostiense – ferrovia Roma/Ostia Lido e a sud dalla via Cristoforo Colombo. L’idea di riarmare il territorio con una serie di polarità urbane che concentrano funzioni d’eccellenza è infatti la risposta che il governo locale ha elaborato per contrastare la monofunzionalità residenziale delle periferie romane. Il progetto urbano interessa una vasta area libera di 1.360.000 metri quadrati posta al centro dell’esteso insediamento formato da Acilia, Axa, Casal Palocco-Infernetto, ma ben definito nei suoi margini esterni da una vasta fascia verde, comprendente rispettivamente a nord e sud le riserve naturali del Tevere e di Castelporziano, a est un sistema di spazi aperti verdi che raggiungono Acilia-Dragona e a ovest l’estesa zona di rispetto dell’antico Stagno Ostiense. Il principio insediativo della nuova centralità urbana proviene dalle idee di riemersione e disseppellimento e dell'emersione delle antiche tracce insediative. Emersione delle possibilità del gruppo sociale e disseppellimento delle tradizioni specifiche di un luogo denso di tracce costruite che il mutare del confine con il mare ha più volte trasformato, dove il livello del suolo mutato molte volte, con boschi e acque bonificate e canalizzate, ha sepolto e poi fatto riemergere le tracce sovrapposte delle forme del tempo. Il progetto si propone di imprimere sul suolo le nuove geometrie basate su di una estesa maglia ortogonale, matrice spaziale che forma un grande bassorilievo. La morfologia insediati è caratterizzata da geometrie semplici, antiche, riconoscibili, con cui costruire le condizioni di prossimità che definiscono sia gli spazi pubblici, sia la struttura edificata della nuova centralità urbana e i suoi ancoramenti agli antichi tracciati romani, ancora presenti nel contesto circostante.
2012
978-88-7115-787-0
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