La rivoluzione digitale ha aperto nuovi spazi per il designer: la visualizzazione dei dati, la costruzione di piattaforme decisionali collaborative, l’ideazione di campagne di informazione e di educazione alla cittadinanza, l’informazione legata a musei, fiere e saloni, exhibit scientifici, per facilitare l’accesso dei cittadini alla cultura, sino ai prodotti fruibili solo a condizione di essere integrati con servizi, come ad esempio nell’ambito dei sistemi e delle attrezzature per la telemedicina, lo sviluppo dell’internet delle cose (IoT), la robotica sociale e le macchine intelligenti nell’automatizzazione di fornitura di servizi. Il Diritto, e in particolare la valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale quale principale strategia nella lotta alla contraffazione e nelle liti vertenti su fenomeni usurpativi del lavoro altrui, ha appreso che il Design non può più essere inteso come mera “forma” o “apparenza” di un prodotto o di un artefatto comunicativo, ma è il risultato di un complesso processo creativo, che comprende sia le fasi relative al consumo e alla fruizione del prodotto, sia ovviamente quelle legate alla sua progettazione. Nell’arduo compito di mettere a punto una normativa che bilanci la tutela della creatività dei designer, degli investimenti delle imprese, e degli interessi del consumatore, il Diritto si è affidato alla giurisprudenza.
Introduzione
Barbara Pasa
2021-01-01
Abstract
La rivoluzione digitale ha aperto nuovi spazi per il designer: la visualizzazione dei dati, la costruzione di piattaforme decisionali collaborative, l’ideazione di campagne di informazione e di educazione alla cittadinanza, l’informazione legata a musei, fiere e saloni, exhibit scientifici, per facilitare l’accesso dei cittadini alla cultura, sino ai prodotti fruibili solo a condizione di essere integrati con servizi, come ad esempio nell’ambito dei sistemi e delle attrezzature per la telemedicina, lo sviluppo dell’internet delle cose (IoT), la robotica sociale e le macchine intelligenti nell’automatizzazione di fornitura di servizi. Il Diritto, e in particolare la valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale quale principale strategia nella lotta alla contraffazione e nelle liti vertenti su fenomeni usurpativi del lavoro altrui, ha appreso che il Design non può più essere inteso come mera “forma” o “apparenza” di un prodotto o di un artefatto comunicativo, ma è il risultato di un complesso processo creativo, che comprende sia le fasi relative al consumo e alla fruizione del prodotto, sia ovviamente quelle legate alla sua progettazione. Nell’arduo compito di mettere a punto una normativa che bilanci la tutela della creatività dei designer, degli investimenti delle imprese, e degli interessi del consumatore, il Diritto si è affidato alla giurisprudenza.File | Dimensione | Formato | |
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