Introduzione alle tematiche che Impiglia indaga; il tema di studio è affrontato attraverso un complesso e originale impianto d’indagine che perlustra lo straordinario contesto paesaggistico delle tenute Torlonia, la storia politica ed economica italica, per concentrarsi in modo lenticolare sulle opere architettoniche promosse dal principe Torlonia tra la Capitale e l’agro romano. Il ruolo del principe Giovanni Torlonia è al centro dell’accurato studio, ma l’ampia bibliografia richiamata nel testo e i diversi archivi pubblici e privati indagati, testimoniano come Impiglia abbia scandagliato campi d’indagine vasti con un originalissimo e non convenzionale approccio multidisciplinare, dimostrando sempre una grande disinvoltura e padronanza nella conduzione della ricerca. Dalla costituzione della genealogia Torlonia, allo studio della trasformazione del sito di Porto a Fiumicino da area palustre a tenuta agricola, lo studio approfondisce in particolar modo gli insediamenti architettonici più rilevanti: la Villa Torlonia sul Lago di Traiano e la Casetta dell’Isolotto (1934), quest’ultima una straordinaria residenza per il tempo libero, conformata come un catamarano ormeggiato sulle sponde del lago. La nave pietrificata, residenza sconosciuta ai più e rifugio segreto progettato dallo stesso Giovanni Torlonia, irrompe tra le silenti sponde della tenuta quale un dichiarato omaggio all’avanguardia futurista. A questa originalissima opera Impiglia dedica uno studio eccezionale e meticoloso, che restituisce l’immagine architettonica originaria, oggi fortemente degradata, attraverso documenti archivistici inediti, un rilievo architettonico con trilaterazione e laserscanner, un’indagine sui materiali costruttivi -analizzatati e catalogati- e con l’ausilio di efficacissime ricostruzioni grafiche tridimensionali, dimostrando un lodevole capacità e competenza anche nella restituzione e nelle tecniche di rappresentazione dell’architettura. Con la stessa abilità e precisione Impiglia documenta e confronta i numerosi casali che punteggiano le tenute Torlonia nell’agro romano, catalogandoli per progettista, tipologia, distribuzione planimetrica, dimensione e indagandone i riferimenti e i rimandi formali alle case coloniche tradizionali.
Giovanni Torlonia: un principe tra feudalesimo e modernità
MARANDOLA, MARZIA
2016-01-01
Abstract
Introduzione alle tematiche che Impiglia indaga; il tema di studio è affrontato attraverso un complesso e originale impianto d’indagine che perlustra lo straordinario contesto paesaggistico delle tenute Torlonia, la storia politica ed economica italica, per concentrarsi in modo lenticolare sulle opere architettoniche promosse dal principe Torlonia tra la Capitale e l’agro romano. Il ruolo del principe Giovanni Torlonia è al centro dell’accurato studio, ma l’ampia bibliografia richiamata nel testo e i diversi archivi pubblici e privati indagati, testimoniano come Impiglia abbia scandagliato campi d’indagine vasti con un originalissimo e non convenzionale approccio multidisciplinare, dimostrando sempre una grande disinvoltura e padronanza nella conduzione della ricerca. Dalla costituzione della genealogia Torlonia, allo studio della trasformazione del sito di Porto a Fiumicino da area palustre a tenuta agricola, lo studio approfondisce in particolar modo gli insediamenti architettonici più rilevanti: la Villa Torlonia sul Lago di Traiano e la Casetta dell’Isolotto (1934), quest’ultima una straordinaria residenza per il tempo libero, conformata come un catamarano ormeggiato sulle sponde del lago. La nave pietrificata, residenza sconosciuta ai più e rifugio segreto progettato dallo stesso Giovanni Torlonia, irrompe tra le silenti sponde della tenuta quale un dichiarato omaggio all’avanguardia futurista. A questa originalissima opera Impiglia dedica uno studio eccezionale e meticoloso, che restituisce l’immagine architettonica originaria, oggi fortemente degradata, attraverso documenti archivistici inediti, un rilievo architettonico con trilaterazione e laserscanner, un’indagine sui materiali costruttivi -analizzatati e catalogati- e con l’ausilio di efficacissime ricostruzioni grafiche tridimensionali, dimostrando un lodevole capacità e competenza anche nella restituzione e nelle tecniche di rappresentazione dell’architettura. Con la stessa abilità e precisione Impiglia documenta e confronta i numerosi casali che punteggiano le tenute Torlonia nell’agro romano, catalogandoli per progettista, tipologia, distribuzione planimetrica, dimensione e indagandone i riferimenti e i rimandi formali alle case coloniche tradizionali.File | Dimensione | Formato | |
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