Il volume analizza il ruolo dell’identità visiva pubblica delle città italiane, esplorando la transizione dall’araldica storica alla moderna comunicazione istituzionale e al city branding. Il testo evidenzia come l’immagine urbana sia un elemento sociale e politico, che riflette i rapporti di potere e le trasformazioni culturali del territorio. L’originalità del contributo risiede nell’approccio interdisciplinare, che unisce design della comunicazione, semiotica e analisi socio-politica, mostrando come la costruzione dell’identità urbana sia tutt’altro che neutrale, bensì uno strumento di narrazione e persuasione. Uno degli aspetti innovativi del lavoro è l’indagine sul passaggio dall’identità visiva istituzionale al city branding, una strategia comunicativa che tende a rendere le città dei veri e propri marchi, orientati alla competizione globale per attrarre turismo e investimenti. Il testo evidenzia come questa trasformazione abbia implicazioni non solo estetiche ma anche economiche e politiche, spesso sacrificando la complessità storica e culturale dei luoghi a favore di una semplificazione comunicativa. L’opera si conclude con una riflessione critica sulla necessità di un approccio progettuale più consapevole, che bilanci le esigenze di marketing con la preservazione dell’identità autentica dei territori. La metodologia adottata si basa su un’approfondita ricerca documentale su fonti primarie costituite da materiali promozionali, regolamenti e manuali d'uso delle amministrazioni comunali, unitamente a una ricerca sul campo che ha portato a contattare direttamente pressoché tutte le amministrazioni e i designer coinvolti nei casi studio.

Destination Italy

Sinni Giovanni
2021-01-01

Abstract

Il volume analizza il ruolo dell’identità visiva pubblica delle città italiane, esplorando la transizione dall’araldica storica alla moderna comunicazione istituzionale e al city branding. Il testo evidenzia come l’immagine urbana sia un elemento sociale e politico, che riflette i rapporti di potere e le trasformazioni culturali del territorio. L’originalità del contributo risiede nell’approccio interdisciplinare, che unisce design della comunicazione, semiotica e analisi socio-politica, mostrando come la costruzione dell’identità urbana sia tutt’altro che neutrale, bensì uno strumento di narrazione e persuasione. Uno degli aspetti innovativi del lavoro è l’indagine sul passaggio dall’identità visiva istituzionale al city branding, una strategia comunicativa che tende a rendere le città dei veri e propri marchi, orientati alla competizione globale per attrarre turismo e investimenti. Il testo evidenzia come questa trasformazione abbia implicazioni non solo estetiche ma anche economiche e politiche, spesso sacrificando la complessità storica e culturale dei luoghi a favore di una semplificazione comunicativa. L’opera si conclude con una riflessione critica sulla necessità di un approccio progettuale più consapevole, che bilanci le esigenze di marketing con la preservazione dell’identità autentica dei territori. La metodologia adottata si basa su un’approfondita ricerca documentale su fonti primarie costituite da materiali promozionali, regolamenti e manuali d'uso delle amministrazioni comunali, unitamente a una ricerca sul campo che ha portato a contattare direttamente pressoché tutte le amministrazioni e i designer coinvolti nei casi studio.
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