Il contributo ripercorre il tema della “progettazione centrata sull’utenza” nelle due principali tendenze che si sono evolute nel corso della storia, la prima centrata sull’architettura come “misura” dell’attività dell’uomo e la seconda sull’ambiente costruito in relazione alla “dimensione esperienziale” dell’uomo. Restituendo centralità all’utente e al livello di soddisfacimento delle sue esigenze di benessere, nel testo sono analizzati alcuni temi e requisiti con cui occorre confrontarsi per garantire, negli interventi sulla città, quella sana osmosi tra le conoscenze dei bisogni fisiologici, psicologi e culturali dell’uomo con quelle progettuali rivolte a salvaguardare la sicurezza, la salute e l’integrità psicofisica umana.
Inclusiva, attiva e adattiva: la progettazione della città centrata sull’utenza
Cellucci cristiana
2018-01-01
Abstract
Il contributo ripercorre il tema della “progettazione centrata sull’utenza” nelle due principali tendenze che si sono evolute nel corso della storia, la prima centrata sull’architettura come “misura” dell’attività dell’uomo e la seconda sull’ambiente costruito in relazione alla “dimensione esperienziale” dell’uomo. Restituendo centralità all’utente e al livello di soddisfacimento delle sue esigenze di benessere, nel testo sono analizzati alcuni temi e requisiti con cui occorre confrontarsi per garantire, negli interventi sulla città, quella sana osmosi tra le conoscenze dei bisogni fisiologici, psicologi e culturali dell’uomo con quelle progettuali rivolte a salvaguardare la sicurezza, la salute e l’integrità psicofisica umana.File | Dimensione | Formato | |
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