Nel corso della loro attività professionale, Pier Giacomo e Achille Castiglioni [1] – e dalla fine degli anni sessanta solo quest’ultimo – hanno raccolto un vasto numero di artefatti d’uso comune, molti dei quali di design anonimo. Per chi andava a trovare Achille il divertis- sement consisteva nel portare un oggetto per la raccolta, conservata nelle vetrine trasparenti e in ogni dove nello studio. Una selezione al cui incremento era divenuta comune consuetudine contribuire, in una sorta di gioco-omaggio collettivo. Si portava un objet trouvé sperando di stupire – ed era anche facile riuscirci, per la gioia che ogni nuova scoperta comunicava – cominciando un gioco che faceva emergere dalle vetrine un altro oggetto simile, o con caratteri opposti, che dava inizio al racconto della sua storia. [2] Si tratta dello stesso metodo che rendeva uniche e speciali la didattica universitaria e le conferenze di Achille Castiglioni, accompa- gnate dal suo “estrarre” idealmente – o come un prestigiatore dal cappello, fisicamente, da una valigia – svariati oggetti, affascinando chi lo ascoltava nella descrizione di caratteri e soluzioni. [3]
Anonimi Castiglioni
Alberto Bassi
2019-01-01
Abstract
Nel corso della loro attività professionale, Pier Giacomo e Achille Castiglioni [1] – e dalla fine degli anni sessanta solo quest’ultimo – hanno raccolto un vasto numero di artefatti d’uso comune, molti dei quali di design anonimo. Per chi andava a trovare Achille il divertis- sement consisteva nel portare un oggetto per la raccolta, conservata nelle vetrine trasparenti e in ogni dove nello studio. Una selezione al cui incremento era divenuta comune consuetudine contribuire, in una sorta di gioco-omaggio collettivo. Si portava un objet trouvé sperando di stupire – ed era anche facile riuscirci, per la gioia che ogni nuova scoperta comunicava – cominciando un gioco che faceva emergere dalle vetrine un altro oggetto simile, o con caratteri opposti, che dava inizio al racconto della sua storia. [2] Si tratta dello stesso metodo che rendeva uniche e speciali la didattica universitaria e le conferenze di Achille Castiglioni, accompa- gnate dal suo “estrarre” idealmente – o come un prestigiatore dal cappello, fisicamente, da una valigia – svariati oggetti, affascinando chi lo ascoltava nella descrizione di caratteri e soluzioni. [3]| File | Dimensione | Formato | |
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