Il corpus dei cantieri di Camillo Boito per il Centenario Antoniano del 1895 viene riletto, nel saggio, lungo due assi di interpretazione critica. Da una parte - all’indietro - all’interno del lungo processo di monumentalizzazione e musealizzazione che nel corso dell’Ottocento porta a un graduale reinvestimento di senso della Basilica, da luogo di culto a luogo di cultura: esemplare bacino di memoria del passato ma anche tribuna efficace del contemporaneo. Viceversa, spostando in avanti lo sguardo critico, l’accurata regia di Boito nello svolgimento di alcuni temi cruciali - primo fra tutti la decorazione pittorica - apre la strada in modo determinante a nodi cruciali nel dibattito artistico italiano del primo Novecento, dal ruolo pubblico dell’arte sacra al muralismo. /The essay analyses the work carried out by Camillo Boito for the Antonian Centennial in 1895 from two different critical points of view. On the one hand, it sets the Basilica against the backdrop of nineteenth-century attempts to turn it from a place of worship into a place to visit, a place of culture. The Basilica is exemplary, afterall, for the wealth it contains from both the past and the present.On the other, the essay turns its critical attention to the future. Here it analyses Boito’s painstaking efforts to develop certain crucial themes, such as painted decoration, thus paving the way for those characteristic hallmarks of art as it was debated and deployed in the early Twentieth Century, from the public role of sacred art to muralism.

Sul crinale tra Ottocento e Novecento: il Santo, tribuna del moderno = On the ridge between the Nineteenth and Twentieth Centuries: the Basilica of St. Anthony, modernity on show

Castellani, Francesca
2021-01-01

Abstract

Il corpus dei cantieri di Camillo Boito per il Centenario Antoniano del 1895 viene riletto, nel saggio, lungo due assi di interpretazione critica. Da una parte - all’indietro - all’interno del lungo processo di monumentalizzazione e musealizzazione che nel corso dell’Ottocento porta a un graduale reinvestimento di senso della Basilica, da luogo di culto a luogo di cultura: esemplare bacino di memoria del passato ma anche tribuna efficace del contemporaneo. Viceversa, spostando in avanti lo sguardo critico, l’accurata regia di Boito nello svolgimento di alcuni temi cruciali - primo fra tutti la decorazione pittorica - apre la strada in modo determinante a nodi cruciali nel dibattito artistico italiano del primo Novecento, dal ruolo pubblico dell’arte sacra al muralismo. /The essay analyses the work carried out by Camillo Boito for the Antonian Centennial in 1895 from two different critical points of view. On the one hand, it sets the Basilica against the backdrop of nineteenth-century attempts to turn it from a place of worship into a place to visit, a place of culture. The Basilica is exemplary, afterall, for the wealth it contains from both the past and the present.On the other, the essay turns its critical attention to the future. Here it analyses Boito’s painstaking efforts to develop certain crucial themes, such as painted decoration, thus paving the way for those characteristic hallmarks of art as it was debated and deployed in the early Twentieth Century, from the public role of sacred art to muralism.
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