Le parole e le immagini portano il lettore ad immergersi entro spazi di ombre e di luce, riscoprendo il piacere dello sguardo. Spazi tangibili, realizzati dai più rinomati progettisti della contemporaneità, accanto a spazi ideati nel più accurato dettaglio, ma visitabili solo tramite la persuasività di un disegno. O ancora, spazi che alludono appena ad una architettura costruita, ignorandone misure e utilità: scatole vuote di cartone, squarciate con una taglierina per rompere il buio. Un’occasione per guardare all’architettura tenendo aperti i canali dell’emozione e della curiosità, per concentrarsi sul più immateriale degli strumenti di progetto: la luce naturale.
Variazioni di luce in un interno
PITTALUGA, FRANCA
2007-01-01
Abstract
Le parole e le immagini portano il lettore ad immergersi entro spazi di ombre e di luce, riscoprendo il piacere dello sguardo. Spazi tangibili, realizzati dai più rinomati progettisti della contemporaneità, accanto a spazi ideati nel più accurato dettaglio, ma visitabili solo tramite la persuasività di un disegno. O ancora, spazi che alludono appena ad una architettura costruita, ignorandone misure e utilità: scatole vuote di cartone, squarciate con una taglierina per rompere il buio. Un’occasione per guardare all’architettura tenendo aperti i canali dell’emozione e della curiosità, per concentrarsi sul più immateriale degli strumenti di progetto: la luce naturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.